“Io sono colui che sono”, quando la fede e la musica uniscono: recital al Don Orione per il 40 anni del gruppo Insiemi
Con il recital “Io sono..., colui che sono” il gruppo teatrale degli Insiemi, nato al Don Orione e giunto al suo 46 anno di attività, si è proposto di trasmettere agli ascoltatori un messaggio di fraternità che scaturisce dai testi sacri delle varie fedi. Il recital elaborato e musicato dal gruppo propone brani tratti dal libro I ching (sacro testo della religiosità dell’antica Cina) dal sufismo (dei vari Jala Ludin Rumi, Inayat Khan, Rabi, Ibn Arabi, Ibn Ata Allah) e dal Corano, dal libro del’esodo e da quello dei Salmi, dal Talmud babilonese e dalla mistica buddista, da S. Giovanni della Croce e da Edith Stein, da Dietrick Bonhoeffer e da Carlo Carretto, da Charles de Foucald e dai mistici delle chiese ortodosse, dai padri del deserto e da Sri Auribondo, da K. Gibran e dalle preghiere dei nativi americani.
Da oriente ad occidente, pur con riti e modalità diverse, adoriamo tutti lo stesso Dio, pertanto non possiamo che essere fratelli l’uno dell’altro. Il recital realizzato per la prima volta un anno fa al Santuario della Consolata/Don Orione, è stato, successivamente riproposto i n altre sedi ed alcune sere fa, nel salone della chiesa di Sant’ Andrea Avellino, come momento di riflessione per il gruppo “entra solo chi è felice” e per i partecipanti di quella comunità parrocchiale. E chiudo con alcuni versi di Ibn Arabi (mistico sufi, ispiratore, secondo molti studiosi, del mistico San Giovanni della Croce). Si è fatto ormai il mio cuore Capace di ogni forma. È convento ai monaci cristiani e per le gazzelle è un pascolo… Si fa tempio per gli idoli e Ka’ba ai pellegrini tavola della Toràh e libro del Corano….
Francesco Maggio