“Se si insegnasse la bellezza”, cinema e teatro per educare alla legalità
“Se si insegnasse la bellezza”, la celebre frase di Peppino Impastato dà il titolo al percorso di educazione giunto alla sua quarta edizione che celebra la legalità in tutte le sue sfaccettature. Rassegna organizzata dagli assessorati alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Giovanili della Città Milazzo in collaborazione con l'associazione Magico coordinata da Claudia Bruno che si svolgerà dal 21 gennaio al 6 marzo 2020 al teatro Trifiletti.
Un progetto, rivolto a tutte le scuole di Milazzo di ogni ordine e grado e promosso in tutto il territorio nazionale che "consiste - afferma l'assessore alla Cultura e alla pubblica istruzione di Milazzo Salvo Presti- nella rilettura di alcune pagine sanguinose e tragiche della storia del nostro paese attraverso però la prospettiva di un positivo messaggio di speranza, valorizzando storie di giornalisti, magistrati, sacerdoti, uomini e donne che rappresentano esempi di persone che hanno lasciato una traccia luminosa nel cammino della vita".
L’arte, sotto forma di cinema e teatro, come strumento di accrescimento culturale ma anche e soprattutto come strumento di sviluppo di una coscienza civica e sociale. Ma non si tratta solo di mafia, il progetto abbraccia il tema della legalità in ogni suo aspetto: dalle trasformazioni delle mafie nel tempo al bullismo, dal femminicidio alla delinquenza giovanile, dall'educazione civica al rispetto per l'ambiente.
Per questa quarta edizione alcuni degli ospiti presenti saranno: il professor Francesco Pira, sociologo e docente dell’Università di Messina, il presidente dell'Area marina protetta dottor Giovanni Mangano, la psicologa dottoressa Santina Lombardo e il magistrato dottoressa Federica Paiola.
Il primo spettacolo della rassegna “I cunti del mare” racconta proprio di quest'ultimo argomento, collegandosi al recente riconoscimento
della città di Milazzo di Area marina protetta. L'altro spettacolo di teatro “Mio padre un magistrato” ripercorre la vita di Rocco Chinnici e per i più piccoli, lo spettacolo “Fortuna dove sei” ricostruisce un percorso di crescita personale. Anche la scelta delle proiezioni cinematografiche spazia dalla mafia con “Fortapasc” al femminicidio con “L' amore rubato”, dalla diversità con il cartone animato “Khumba” all'importanza di scegliere la retta via con il film “Liberi di scegliere”.
Come per le precedenti edizioni, la rassegna prevede degli incontri di teatro e cinema seguiti da un dibattito attraverso il quale i ragazzi
e i vari ospiti possono approfondire i temi trattati. Per citarne alcuni in questi anni si sono avvicendati: Giacomo Di Girolamo, Fabrizio Catalano, Salvo Vitale, Faro Di Maggio, Don Livatino, Angiolo Pellegrini, Piero Campagna ecc.