“Integrazione comunicazione culture e società”, a Villa Melania il primo Festival internazionale cinematografico e teatrale
La Fondazione Salonia dà il via a “Villa Melania Cultural Refactory” il primo Festival internazionale cinematografico e teatrale dal titolo “Integrazione, comunicazione culture e società”, previsti spettacoli teatrali, musicali, convegni, performance di pittura e un concorso per cortometraggi indipendenti. Scopo dell’iniziativa è raccogliere, analizzare e promuovere, all’interno di relazioni transnazionali e internazionali, i valori universali dei principi democratici, dei diritti umani e delle diversità culturali.
Si parte domenica 15 settembre alle 19,45 con una mini rassegna culturale sul tema dell’integrazione. Ad introdurre l’evento la conferenza del professor Giuseppe Rando su “Federico II di Svevia. Un’imperiosa laicità”. Si sottolineerà soprattutto l’aspetto che vede Federico II come precursore convinto dell’incontro tra più culture. Era infatti, protettore di artisti e studiosi e la sua corte fu luogo di incontro fra le culture greca, latina, germanica, araba ed ebraica. Rando è stato professore ordinario di Letteratura Italiana presso la Facoltà di Scienze della Formazione e presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne.
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Durante la serata si potrà ammirare un ‘percorso culturale‘ all’interno del sito Villa Melania Cultural Refactory con degli splendi quadri del maestro Fabio D’Antoni sulla mitologia celtica per ricordare le origini sveva di Federico II, e creare un ponte con la cultura celtica e quella sveva. Il Maestro d’Arte Carmelo Fabio D’Antoni, fondatore della corrente pittorica "Stilnovista". Fin dalla più tenera età il suo talento naturale, e la sua passione per l’arte, lo hanno portato nelle botteghe dei più affermati maestri catanesi, ad imparare i segreti della nobile arte della scultura in marmo. Crescendo, il suo naturale talento artistico si è evoluto anche nella pittura, dipingendo opere di notevole effetto e di grande sensibilità artistica, in forma e spirito, della figura umana; rivelandosi un ritrattista sensibile, ma dai tratti forti e con l’espressività di sguardi lunghi e penetranti. Comincia così la carriera artistica del maestro, che negli anni si è evoluta in una costante e continua crescita nel mondo artistico internazionale esponendo in vari Musei, Fondazioni e Gallerie a Roma, Firenze,Torino Messina ,Bonn, Baden Baden, Colonia, Berlino, Chicago, Miami, Vienna ,Praga, Sofia.
Si proseguirà con lo spettacolo “GenerAzione Jahnduj8” di Chiara Rosenthal ( nella foto), che è un’artista internazionale poliedrica: danzatrice, coreografa allieva di Bejart, regista, disegnatrice, autrice di racconti e canzoni. Di recente ha inventato, disegnato e creato un nuovo personaggio della commedia dell’arte italiana dal nome Jahnduj8’, pronipote meticcio di Gianduja e Giacometta frutto dell’integrazione sociale torinese tra il loro figlio Giovannino e la sua sposa turca Rosetta di padre africano. Uno spettacolo che fonde danza, canto e recitazione con dei burattini, protagonisti, un’opera-rap ispirata ad un personaggio simbolo d’integrazione. Fondatrice del Metodo Rosenthal mischia yoga, danza, teatro, musica, canto e arti marziali, conduce laboratori per Mus-e Torino e Savona, collabora con artisti internazionali. Inizia già da bambina a danzare frequentando la scuola di danza classica e moderna diretta da Susanna Egri, partecipando a stage intensivi a Montecarlo, Cannes e New York per poi perfezionarsi all’Ecole-Atelier Rudra Bejart di Losanna (1995-1997). Partecipa come attrice, danzatrice e coreografa a diverse produzioni teatrali nei grandi teatri europei tra Palermo, Berlino, Londra, Parigi, Lione, Barcellona.
Durante l’esibizione della Rosenthal si esibirà anche il maestro Dimitri Salonia, artista noto in tutto il mondo e fondatore della Scuola Coloristica Siciliana. Salonia dipingerà una tela sul tema della serata. A concludere la serata nella sala degli antichi mestieri e nella sala Prometeo di Villa Melania Cultural reFactory l’esibizione del musicista Vincenzo Guerrazzi che intonerà diverse melodie folk sul tema dell’integrazione culturale. Guerazzi già dalla più tenera età mostra una grande attitudine e versatilità che esprime suonando il pianoforte inizialmente ad orecchio e poi sottola guida di un maestro. Successivamente inizia lo studio della chitarra e del canto, dedicandosi con passione al repertorio dei grandi cantautori. Le tappe più significative degli ultimi anni sono state: la partecipazione al Premio Mia Martini Bagnara, Calabra 2015; Memorial Mino Reitano, Reggio Calabria 2016; finalista al Festival di Castrocaro, 2018. Collabora con varie compagnie teatrali tra cui l’Accademia drammatica Carmen Flachi di Melito Porto Salvo (RC).
Gli spettacoli continueranno nelle prossime settimane in programma anche il Concorso internazionale per cortometraggi indipendenti sul tema dell’integrazione. Durante l’evento previsto un aperitivo con panini, stuzzichini e bibite. Lo spettacolo è gratuito. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina Facebook ufficiale: https://www.facebook.com/villamelaniaculturalrefactory/.