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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Da Nazareth a Betlemme, il presepe vivente che incanta il Natale di Messina

Tra i più suggestivi e belli d'Europa, si rinnova a Castanea una delle rappresentazioni più attese. Ma da non perdere c'è anche quello di Santo Stefano Briga e la novità dell'anno in piazza Duomo

Nella città che deve ancora digerire il trauma per il naufragio degli eventi natalizi a Piazza Cairoli, non mancano comunque iniziative importanti legati alla tradizione dei villaggi. Quasi ogni giorno ha il suo o i suoi eventi in varie parti della città. Si va dai numerosi eventi musicali (con concerti nelle chiese cittadine), ai festeggiamenti natalizi e alle feste in diversi Casali e zone periferiche della città, agli eventi sportivi, agli spettacoli popolari e di cabaret, alle processioni religiose, fino a eventi di beneficenza, generosità e attenzione sociale del tutto consoni al contesto. Volgiamo la nostra attenzione ad alcuni di essi, non potendo trattarli tutti.

Dopo la Messa di Natale, dalla Chiesa S. Francesco all'Immacolata di viale Boccetta partirà la Processione del Bambino Gesù, la cui tradizione risale al XVIII secolo.

Giuseppe Arenaprimo, nei primi anni del Novecento, così descriveva esattamente la processione:

"Si spalancano i battenti della chiesetta: i confrati col cero in mano, a due a due, insieme al clero sfilano in corteo, preceduti dai tamburi della città, nei loro elmi pinnati, nelle loro toghe di velluto rosso dai grandi sgonfi a rotella sulle spalle, e listate in oro, seguiti dalla banda e da un'onda sterminata di popolo. Il bambino di cera è portato da un Canonico del Capitolo della Cattedrale, sotto al baldacchino, le cui aste van sostenute dai dignitari e dai confrati più anziani di quella arciconfraternita, istituita nel 1626. Le musiche si alternano ai rulli dei tamburi, il calpestio e le grida festanti della popolazione si confondono allo scampanio di tutte le chiese che sono nelle vie dove passa la processione bizzarra ed originale nel suo magico effetto di una notte limpida e serena. Rientrata in chiesa la processione, i più non sanno ritornare a casa, anche per qualche ora, senza rifocillarsi lo stomaco con una buona focaccia o col rituale packe col cicciolo".

La Confraternita che anche oggi porta in processione il Bambinello di cartapesta è quella di Maria SS. della Luce, che ritorna poi in chiesa a tarda notte. Tale processione della notte di Natale è una delle più sentite e autentiche tradizioni religiose della città ed è accompagnata oggi dalla banda musicale, ma anche dal suono delle zampogne e dai fuochi d’artificio che sono lanciati lungo il percorso ed in particolare, per antica consuetudine, da Piazza San Vincenzo, nei pressi del cinquecentesco omonimo baluardo.  È anche tradizione più recente offrire, a fine processione, una cioccolata calda ai partecipanti. La Confraternita di Maria SS. della Luce, la cui fondazione risale al 1626, cura la solennizzazione della novena del Bambino Gesù, provvedendo alla predicazione fino alla notte di Natale, alla tradizionale processione per le vie cittadine ed a tutte le altre manifestazioni, connesse con le altre feste natalizie, che culmineranno, poi, la sera dell'Epifania nella processione del Bambino Gesù "intra moenia", cioè attorno alla Chiesa di San Francesco all’Immacolata: il rito appare sempre carico di suggestione, di speranza e di fede.

Tra gli altri eventi almeno da segnalare, ricordiamo il presepe vivente di Santo Stefano Briga, l'antico villaggio di Messina dal paesaggio davvero suggestivo, dove il visitatore si troverà immerso tra le stradine e le case di un tempo, tra gli antichi mestieri e sapori, fino a giungere alla grotta “unni nasciu u bambineddu”. Mentre splendidi davvero sono i costumi, le strette vie del paese offrono una naturale coreografia alla visione realistica, ma suggestiva, dei diversi mestieri di un’epoca ormai remota: dalle lavandaie alle ricamatrici, dalle botteghe dei fabbri, a quelle dei falegnami e ai panettieri; senza che manchi la presenza dei soldati romani, a quel tempo dominatori. La figura di Erode, poi, porta indietro nel tempo con suggestioni straordinarie, mentre bellissima è l’umana natività con Maria, Giuseppe e il bambinello Gesù.

Nell’antico Casale di Castanea delle Furie durante il periodo natalizio è possibile percorrere vicoli e “vanedde” come nell’antica Betlemme. Artigiani intenti nel loro lavoro e danzanti odalische di Erode accompagnano lungo un percorso che culmina nella splendida rappresentazione della Sacra Famiglia: tutta la comunità del villaggio partecipa a questo coinvolgente spettacolo, in cui sono riproposti gesti, manualità, saperi antichi di mestieri artigianali, contadini e pastorali.

Quanto ai presepi tradizionali, ricordiamo la "Mostra di Arte Presepiale" allestita nel sito tradizionale dei chiostri del Palazzo Arcivescovile a Messina, rassegna che si compone di opere, divise in tre settori, presepi, diorami e sculture, realizzate da diversi artisti, con un’ambientazione settecentesca. 

E concludiamo questa breve disamina citando, tra gli altri eventi natalizi di Messina, anche il grande presepe nei pressi del Duomo allestito dalla Confcommercio in piazza Immacolata, a due passi dalla Cattedrale, con statue ad altezza d'uomo, vera novità dell’anno. 

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