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Sant'Antonio, il pellegrinaggio fa tappa anche a Messina

L'adesione al Cammino del Comune di Messina spiegato oggi in conferenza stampa dall'assessore Musolino. Il convegno venerdì 31, su una grande avventura spirituale

Una strada percorsa di notte da tempo ormai immemore. Un pellegrinaggio che è una grande avventura oltre che religiosa, anche culturale, di interesse storico-artistico e spirituale.

A questa avventura sarà dedicato il convegno “In Cammino con Sant’Antonio peregrinando lungo l’Italia dalla Sicilia a Padova” che si svolgerà venerdì 31, dalle ore 10.30 alle 19.30, nel Salone delle Bandiere. Oggi, a Palazzo Zanca, la presentazione dell'iniziativa con l’assessore al Turismo Dafne Musolino. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Roberto Patanè dell’Unpli, Franz Riccobono dell’associazione Amici del Museo, Andrea Giacoppo di Camminare i Peloritani, Filippo Grasso dell’Università di Messina, padre Giuseppe Catalano e Sandra Rizzo responsabile Agesci.

“Protagonista dell’iniziativa – ha evidenziato l’assessore Musolino – diventa la città di Messina, perché quando i rappresentanti della Basilica Pontificia di Sant’Antonio mi hanno proposto l’adesione a questo Cammino, che inizialmente era denominato Capo Milazzo-Assisi, ho chiesto espressamente che nell’adesione del Comune si tenesse conto di una tappa fondamentale, quella di Messina. Certamente per la devozione della nostra città a Sant’Antonio, per le testimonianze storiche del suo passato, le reliquie, il pozzo realizzato dallo stesso Santo nella chiesa dell’Immacolata sul viale Boccetta e per quel grande sentimento di affetto che tutti i messinesi nutrono verso Sant’Antonio e che ogni anno rinnovano con una sentita partecipazione in occasione dei festeggiamenti il 13 giugno con la celebrazione della Messa e delle iniziative legate alla Notte Bianca di Sant’Antonio. Tutte queste istanze – ha concluso l’assessore – sono state tenute nella giusta considerazione dalla Basilica Pontificia e il Rettore mi ha riconosciuto che la tappa di Messina entrasse a far parte del Cammino”.

L’evento si inserisce nel quadro di un percorso avviato da oltre un anno in cui la Pontificia Basilica del Santo di Padova, il ministro provinciale della Provincia Religiosa Italiana di S. Antonio di Padova dei frati minori conventuali e l’associazione “Il Cammino di Sant’Antonio di Padova” studiano il progetto di un pellegrinaggio da Capo Milazzo Messina a Padova via Assisi, da Capo Milazzo a Messina e da Messina a Capua, tutto da costruire, essenzialmente lungo la direttrice di quella che era la romana via Popilia; da Capua ad Assisi, lungo assi già consolidati per i moderni pellegrini e viandanti; ovvero il Cammino di Benedetto e il Cammino di Francesco; da Assisi a Padova tramite il Cammino di Francesco, fino al Santuario di La Verna, e lungo l’attuale Cammino di Sant’Antonio, fino a Padova.

Esiste già dal 2010, per iniziativa della Pontificia del Santo di Padova, il Cammino di Sant’Antonio che congiunge Padova con il Santuario di La Verna: è il cammino dei luoghi Antoniani che attraversa tre regioni (Veneto, Emilia Romagna e Toscana) ed è stato inserito nell’atlante dei Cammini d’Italia promosso dal Mibact  nel 2017; dal Santuario di La Verna si può raggiungere Assisi, centro di irradiazione del francescanesimo, seguendo un tratto del cammino di Francesco, anch’esso inserito nell’atlante dei cammini d’Italia del Mibact.

Obiettivo dei promotori è rendere il “Nuovo Cammino” da Milazzo/Messina a Padova percorribile per la primavera del 2021, ottocentesimo anniversario dell’arrivo di Antonio in Italia: prima il naufrago a Milazzo (inizio dell’anno 1221), la permanenza a Messina e poi il cammino conclusosi il 30 maggio dello stesso anno ad Assisi per partecipare al capitolo delle stuoie. Il progetto del Cammino da Messina ad Assisi vuole rievocare pertanto il primo Cammino di Antonio in Italia, il suo cammino di conversione. Prevista anche una mostra dedicata a Sant’Antonio da venerdì 31 al 13 giugno, a cura di Franz Riccobono, in esposizione al Teatro Vittorio Emanuele, e una serie di attività collaterali in collaborazione con l’associazione il Cammino di Sant’Antonio, anche a seguito di tavoli tecnici svolti sia con la Città Metropolitana di Messina, i Comuni interessati dal Cammino in Sicilia da Milazzo a Messina, che con l’Università degli Studi di Messina e l’Unpli ed Enti ed Associazioni operanti nel Settore Strategico del Turismo Religioso nell’anno 2019 dedicato al turismo lento dei cammini e viaggi “slow”.

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