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Simona Mafai, la donna della resistenza e i suoi anni a Messina

L'incontro alla Galleria d'arte contemporanea organizzato dal Cedav e dal circolo Arci per rendere omaggio alla senatrice che ci ha lasciato a giugno. Testimone d'eccezione Eliana Giorli La Rosa con cui condivise le prime organizzazioni di donne. Tra mille difficoltà e pregiudizi

Eliana Giorli La Rosa, nata a Poggibonsi il 6 ottobre 1926, si iscrive al Pci dopo la fine della guerra. Viene inviata in Sicilia per la campagna elettorale amministrativa e a Milazzo conosce Tindaro La Rosa, col quale si sposerà due anni dopo. Assieme a lui comincerà una vita di battaglie per la rivendicazione dei diritti costituzionali e umani: contadini, gelsominaie, metallurgica e tante altre. Dal matrimonio con Tindaro nasceranno Santì e Rosa Elisa.

Ci sarà anche lei, Eliana Giorli La Rosa (nella foto), a raccontare con il suo accento ancora toscano,  gli anni messinesi di Simona Mafai all’iniziativa promossa dal Cedav e dal Circolo Arci “Thomas Sankara”.

Eliana Giorli-2All’incontro, che si svolgerà alla Galleria d’arte contemporanea “Lucio Barbera” di via XXIV Maggio, mercoledì 16 ottobre alle 16, anche le testimonianze di Raffaella De Pasquale, Salvatore Pantano e Angela Bottari. A coordinare i lavori Carmen Currò e Patrizia Maiorana.

Un appuntamento da non perdere, dunque, con un pezzo di storia di Messina, quella delle passioni civili e dei personaggi che hanno vissuto sempre all'insegna dei valori della democrazia, della libertà, della Repubblica in direzione di Resistenza. Resistenza al fascismo e contro le dolorose ferite della guerra, Resistenza per i diritti delle donne e dei lavoratori.

Eliana Giorli ha conosciuto bene la senatrice morta a Palermo il 16 giugno 2019. Una storia di amicizia e di battaglie condivise da sempre. L’ultima dimostrazione di affetto, la prefazione postuma scritta dalla Mafai al libro postumo di Tindaro La Rosa “Racconti di un comunista di periferia”, quei comunisti che diceva la scrittrice sono stati la forza dell’antico partito. “Se non ci fossero stati i comunisti di periferia, non ci sarebbe stato il partito, e i tanti progressi economici e civili della popolazione italiana non sarebbero stati raggiunti", scriveva la Mafai nella prefazione.  Sarà l’occasione per sentire la Giorli raccontare delle prime organizzazioni delle donne che la stessa ha fondato a Milazzo, quando con le compagne si andava in azione, nonostante i pregiudizi e le difficoltà. Al suo fianco, a dare manforte, proprio Simona Mafai.

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