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Bioarchitettura, convention nazionale sulle prospettive del costruire bello e sostenibile

Dal 3 al 5 maggio incontri e gruppi di lavoro al Capo Peloro Hotel. E' la prima volta che l'Istituto sceglie la Sicilia per il suo appuntamento più importante dell'anno

Bello e sostenibile. E’ la filosofia della Bioarchitettura, quell’insieme di discipline che puntano ad una architettura economicamente corretta nei confronti dell’ecosistema. Rispetto a 30 anni fa tante cose sono cambiate. Se ne parlerà alla Convention 2019 e all’Assemblea Annuale dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura che si svolerŕ dal 3 e 5 maggio al Capo Peloro Hotel di Torre Faro.

«Da due anni l’Istituto - si legge in una nota - ha attivato un processo di grande rinnovamento interno ed esterno di adeguamento alle mutazioni socio-economiche e professionali che stanno caratterizzando l’ultimo decennio. I modelli progettuali che potevano essere visti e proposti come avanguardistici 30 anni fa, oggi sono diventati consuetudine. E tale attuale consuetudine si puň dire con orgoglio che sia stata raggiunta anche grazie al lavoro che l’Istituto, attraverso i suoi soci, ha svolto “sul campo” per decenni attraverso corsi, eventi, progetti e piů in generale impegno».

Alla tre  giorni, il presidente Anna Carrelli relazionerŕ sull’anno trascorso e le prospettive future. 

Una delle principali peculiaritŕ dell’Istituto è storicamente, la sua piena autonomia da modelli di finanziamento estranei alle proprie forze, principalmente politici e lobbistici e/o aziendali. Questa caratteristica, questo modello, questo approccio resta un elemento di distinzione che rivela un “valore unico” nel panorama nazionale generale associazionistico e culturale. La conferenza stampa di presentazione, il 2 maggio alle ore 12 al Comune di Messina.

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