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Differenziata, Legambiente premia i comuni più “ricicloni”

Gli attestati consegnati a Milazzo a nove amministrazioni virtuose. La prima edizione con Gianfranco Zanna. Tra proposte e soluzioni per migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti

Nove comuni della provincia di Messina premiati da Legambiente Sicilia per aver raggiunto elevate percentuali di raccolta differenziata nel primo trimestre 2019, superando la soglia del 75%. Gli attestati di “Comune riciclone” sono stati consegnati alle amministrazioni di Acquedolci, Santa Teresa di Riva, Fiumedinisi, Longi, Rometta, Motta d’Affermo, Pettineo, Gualtieri Sicaminò e Castel di Lucio.

La premiazione ha avuto luogo a  Milazzo, nei locali di Palazzo D’Amico, nel corso del primo ecoforum provinciale della seconda edizione di "Sicilia Munnizza Free", progetto di Legambiente, patrocinato dall’Anci Sicilia e dal Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti, per liberare la Sicilia dai rifiuti e avviarla verso l’economia circolare.

Un’iniziativa che già alla prima edizione ha riscosso un grande interesse tra gli addetti ai lavori (amministratori pubblici, Srr, tecnici, aziende di gestione della raccolta differenziata) e che vedrà organizzare ecoforum in ogni provincia come occasione di incontro e di confronto sul tema sempre attuale della gestione sostenibile dei rifiuti, dalla rete degli impianti industriali alle buone pratiche dell’economia circolare.

Sono state illustrate e discusse idee, proposte e soluzioni per migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Messina a partire dalla rete degli impianti, particolarmente carente per quanto riguarda il trattamento dei rifiuti organici ed è stata rimarcata la necessità di realizzare nuovi siti di trattamento dell’umido la cui assenza nella provincia determina elevati costi della gestione del ciclo dei rifiuti per i cittadini. Un focus è stato dedicato allo stato della raccolta differenziata in provincia e alle criticità evidenziate nei costi di trasporto e servizi disattesi in diverse contratti di affidamento della gestione della differenziata, come nel caso di Capo d’Orlando.

Tra le buone pratiche di economia circolare nei piccoli comuni è stato raccontato dallo stesso sindaco quanto fatto dal comune di Torrenova, che antesignano del comprensorio nebroideo, ha introtto la tariffa puntuale, raggiungendo ben l’82 per cento, con un risparmio pari  circa il 40 per cento per le tasche dei cittadini. La scelta dell’amministrazione torrenovese, accompagnata da serrati controlli per prevenire e sanzionare gli abusi, permette, una considerevole riduzione delle bollette e costituisce un esempio virtuoso da replicare per gli altri comuni dell’ARO dimostrando che è possibile cambiare il sistema dello smaltimento dei rifiuti.

Ha chiuso l’ecoforum una tavola rotonda tra i soggetti istituzionali responsabili della gestione del ciclo dei rifiuti nella provincia, tra i quali il dirigente generale del Dipartimento Rifiuti della regione Siciliana Salvo Cocina, i presidenti delle due Srr messinesi, Santi Biguglio Polò e Rosario Sidoti, il sindaco di Milazzo Giovanni Formica e il sindaco di Messina Cateno De Luca. Le conclusioni sono state affidate al presidente di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna.

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