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Baratto amministrativo: De Luca ammette gli errori e ritira la delibera

Il regolamento si basava su una legge già abrogata. La decisione dopo la discussione in commissione consiliare e l'affondo del Movimento 5 Stelle

Passo indietro dell'amministrazione comunale sul baratto amministrativo. Dopo l'affondo dei 5 Stelle , il Comune ha deciso di ritirare la delibera ammettendo la presenza di errori.

Tutto si basava, così come segnalato dai consiglieri comunali Cristina Cannistrà e Giuseppe Fusco, su una norma (legge 164 del 2014) ormai abrogata che di fatto rende nullo il piano della giunta.

Il sindaco Cateno De Luca ha quindi ammesso il pasticcio e ha comunicato all'aula la volontà di ripartire da zero. Il regolamento sul  baratto amministrativo nei giorni scorsi era stato affrontato durante i lavori della II Commissione. La proposta aveva già ricevuto una prima bocciata dal civico consesso. 

"È una situazione paradossale - aveva dichiarato Cannistrà - si tenta di venire incontro alla parte più debole della città facendo ricorso ad istituti normativi superati. È forse proprio questo l'intento dell'amministrazione? Non prevedere alcuna agevolazione per coloro che non sono in grado di pagare i tributi? Ci chiediamo come sia possibile che vengano portate in Aula delle proposte di delibera senza i necessari approfondimenti preliminari".

Questioni legali avanzate anche dal consigliere Fusco. "Nella nuova normativa - ha precisato l'esponente 5 Stelle -  è scomparso l’ordine di priorità in favore della associazioni rispetto ai singoli cittadini e non vi è più traccia del limite posto all’esecuzione tributaria per un periodo limitato e definito. Inoltre non si fa più riferimento esclusivo all’inerenza dei tributi con il tipo di attività posta in essere e soprattutto al fatto che l’attività debba perseguire finalità socialmente utili per la collettività. Nel dettaglio, la nuova normativa di settore stabilisce infatti che chiunque possa accedere ai partenariati sociali, a prescindere dalle fasce di reddito, a differenza di quanto prospettato dall'amministrazione, che aveva previsto degli specifici paletti".

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