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Cambio di Passo in Consiglio comunale, in ballo le dimissioni del sindaco De Luca

Voci di corridoio sostengono che non ci saranno i numeri a sostegno dei programmi del primo cittadino e che il Comune si avvia a nuove elezioni a distanza di due anni. Dal pomeriggio la maratona di interventi e in serata il voto

"Non ci sono i numeri in Consiglio comunale": è la voce tra i corridoi di Palazzo Zanca a poche ore dalla seduta in programma alle 15,30. I ritardi non mancheranno come coloro che voteranno contro. Quelli già favorevoli non si sbilanciano più di tanto. Servono 17 sì al documento programmatico del primo cittadino con un centinaio di delibere attuative sul futuro dell'amministrazione che De Luca sottoporrà ai politici nei prossimi undici mesi  pretendendo un sostegno incondizionato altrimenti saranno dimissioni a marzo ed elezioni a maggio. Sarà così? Meglio attendere il responso ufficiale.

Il sindaco non vuole correttivi sostanziali ai programmi e anche su questo si giocherà una partita importante. "Se ritenete che il lavoro che giunta e consiglio comunale hanno svolto in questi diciotto mesi, al netto delle nostre sfumature caratteriali e cadute di stile, meriti di essere portato avanti perché è utile alla città ed alle future generazioni, allora esprimete il vostro convinto assenso al “Cambio di Passo” ed al centinaio di delibere attuative che saranno presentate alla vostra valutazione nel corso del 2020 - ha affermato De Luca - in assenza di queste condizioni, risparmiate a me ed alla città altre sceneggiate del “vorrei ma non posso” e sottoponiamoci all’inappellabile giudizio dei messinesi, senza se e senza ma". Tra gli ultimi commenti giunti in redazione si è espresso Beppe Picciolo di Sicilia Futura, gruppo che potrebbe risultare determinante: "Da oggi, per me, non è più neanche importante sapere cosa decideranno i consiglieri comunali in base all’ennesimo inutile “penultimatum” del Sindaco.  Per parte nostra, per Piero , Daria e Nino, voglio disturbare Winston Churchill affermando che “Mai Tanti, fecero Tanto con Tanto poco“ . Loro, si, e pochi altri colleghi, avranno il mio plauso per la serenità di poter scegliere con coerenza e coscienza, avendo fatto ad oggi davvero tutto ciò che era possibile fare, per tenere in piedi la baracca (solo per il bene di Messina)! Basta scherzare con la disponibilità e la dignità della gente! E poi.... “Accada quel che accada”! Anche noi ci rimetteremo in marcia trovando un sindaco che ci sappia guidare!".

Tracciando lo sguardo in Consiglio confermato il no del movimento Cinquestelle tranne Serena Giannetto e Francesco Cipolla che rischiano l'espulsione secondo quanto si apprende. Il Pd ha confermato la sua opposizione mentre i dubbi riguardano gli esponenti di Sicilia Futura che avrebbero preferito una "cabina di regia". Forza Italia vuol valutare in aula delibera per delibera, gli altri vicini al deputato Luigi Genovese sono per il no mentre la Lega è da giorni contraria al "Cambio di Passo", LiberaMe valuterà attraverso il confronto in Consiglio. Un peso lo avranno assenti e astenuti, ancora una volta. 

Il presidente del III Quartiere Lino Cucè, vicino a De Luca, ha lanciato questa mattina un appello al senso di responsabilità sollecitando il voto favorevole al Cambio di Passo. 

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