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Coronavirus, nuova ordinanza di De Luca: "Stop alle corsette, tra i sei e i sette contagiati dai rientri dal Trentino"

Alle 21 l'entrata in vigore del provvedimento firmato dal sindaco che vieta a tutti i messinesi di utilizzare le strade comunali. Il sindaco: "Ci sono altri affetti dalla patologia nelle comitive tornate dalla neve"

Firmata l'ordinanza chiamata "antipasseggio" del sindaco Cateno De Luca: "Ci vuole una stretta nel territorio, in alcune zone dei villaggi questa situazione di emergenza pare non sia percepita, interverremo più marcatamente, in relazione a tutti i provvedimenti fatti notiamo migliaia di podisti improvvisati, il passo ulteriore è contenuto nell'ordinanza n. 67 che entrerà in vigore alle 21, prevede che nessuno può uscire a passeggiare, nessuno può usare il suolo pubblico, stiamo inibendo le strade, le piazze, i torrenti, la spiaggia, tutti gli assembramenti a Torre Faro, non lo potete fare più". 

L'assessore Dafne Musolino: "Il cane si potrà portare in giro, fermiamo le corse in strada, molti hanno interpretato questo per organizzare falò, andare a mare, consentiremo solo il passeggio per ragioni di salute e strettamente urgenti". Presa ad esempio l'ordinanza del presidente della Regione Vincenzo De Luca. "Con l'ordinanza - ha proseguito la Musolino - è vietato fare attività sportiva sul lungomare, nelle pubbliche vie e nei villaggi dove non si comprende la gravità del fenomeno, scatteranno due sanzioni in caso di violazioni con una multa economica di 460 euro". 

Chiesto anche l'intervento dell'Esercito. Il vicesindaco Salvatore Mondello: "Poter gestire quanto previsto nei provvedimenti di controllo è molto difficile insieme alle attività ordinarie, abbiamo delle eccellenze come le Forze Armate e sono pronte ad affrontare queste emergenze, i messinesi, non tutti, non hanno avuto l'accortezza del buon senso, riteniamo improcrastinabile l'utilizzo delle Forze Armate per essere coadiuvati, sono certo che riceveremo una risposta positiva per essere aiutati e poter comprimere il più possibile questo momento che stiamo vivendo". 

De Luca ha voluto rispondere ai numeri forniti dal direttore generale dell'Asp Paolo La Paglia sulle indagini e i controlli alle comitive di professionisti messinesi in vacanza in Trentino e tornate il 7 marzo a Messina: "Ci sono già tra i sei e i sette contagiati componenti di queste comitive, c'è la polizia giudiziaria che sta indagando, non vogliamo rispondere a nessuno, ci sono delle norme chiare sui rientri e bisogna rispettare la legge, noi vogliamo far rispettare la legge, lo dice la norma non sono io il cattivo". In corso controlli anche su possibili ritorni dall'Austria. La Musolino ha illustrato giuridicamente in cosa consiste la violazione e cosa avrebbero dovuto fare coloro che non hanno denunciato il rientro a Messina. 

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