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Coronavirus, il sindaco Formica: "Se bloccheranno i milazzesi a Messina verrò io a prenderli"

E' "scontro" istituzionale tra il primo cittadino della città del Capo e il collega di Messina Cateno De Luca. L'amministrazione comunale di Milazzo non seguirà l'ordinanza sugli arrivi dalla Calabria, ecco perché

"Se un cittadino milazzese sarà fermato a Messina verrò io a prenderlo, che non si permetta nessuno di bloccarlo": il sindaco Giovanni Formica non seguirà le indicazioni del collega del capoluogo Cateno De Luca. Ieri sera il primo cittadino di Messina era tornato a illustrare la nuova ordinanza la 105 del 5 aprile 2020 dopo la manifestazione di sabato sera alla rada San Francesco contro gli arrivi "indiscriminati" in piena emergenza covid. Attaccando i colleghi, come Formica, che non intendono collaborare alle prenotazioni online e al rilascio del nulla osta da parte di De Luca o di un suo delegato sulla motivazione del transito e sulla destinazione.

"Non c'è necessità di ingolfare ancora di più la macchina burocratica  - risponde il sindaco di Milazzo - il nemico non sono i nostri conterranei costretti a tornare a casa per aver perso il lavoro al Nord, il nostro nemico è il coronavirus, i numeri oggi dicono che l'emergenza nel nostro territorio non è stata gestita bene, io non manderò alcun nulla osta e se qualcuno pensa di fermare milazzesi al porto di Messina verrò io a prenderli, bisogna discutere i provvedimenti e non imporli, i miei cittadini non hanno bisogno di imposizioni, hanno capito bene il valore dell'autoisolamento (ne abbiamo 650) e soli tre contagiati, i milazzesi sono stati leali, non bisogna mettere le persone in croce, guardi proprio in queste ore sto "combattendo" in linea con la stazione Termini per far rientrare 4 milazzesi, sto mediando con la Polfer di Roma, poi i controlli sugli isolamenti spettano alla nostra amministrazione comunale e non a Cateno De Luca, che si faccia i controlli a Messina, io sono sindaco e voglio continuare a essere sindaco non poliziotto".

"Questa ordinanza entra in vigore mercoledì - ha detto ieri sera De Luca - noi ci stiamo autolimitando, vogliamo sapere chi entra nel territorio e dove va, è legittimo che chi sta a casa voglia sapere per non vanificare i nostri sacrifici, il dato degli ingressi degli ultimi dieci giorni non esiste, non lo sa nessuno, i sindaci dei comuni dove sono arrivate queste persone fino al 23 marzo erano ignari su chi entrava senza poter adottare il previsto isolamento, qui diciamo che ogni errore o omissione genera morte". 

De Luca: "Per sbarcare a Messina servirà il nostro nulla osta"

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