rotate-mobile
Politica Duomo / Via Giuseppe Garibaldi

Il cinquestelle Marano: "Possibile gettonopoli nei Comuni", a Messina capigruppo equiparati ai consiglieri

Interrogazione alla Regione che prendendo spunto su quanto avviene a Giarre getta ombre sulla spesa dei gettoni di presenza negli enti locali. Argento spiega cosa succede a Palazzo Zanca dove per le presenze lampo nel dicembre scorso l'appello aveva inflitto quindici condanne

Possibile gettonopoli nelle commissioni consiliari dei Comuni. A dirlo il deputato regionale dei Cinquestelle Jose Marano che ha presentato un'interrogazione all'Ars prendendo spunto su quanto sta avvenendo a Giarre. Nel Comune catanese - evidenzia Marano - i compensi vengono liquidati anche ai capigruppo, che per il regolamento comunale fanno parte delle commissioni. Una norma in contrasto con quanto disposto dalla legge regionale 30 del 2000. Investiti del caso il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore regionale Bernadette Grasso.

"A Giarre - spiega Marano - il regolamento delle commissioni consiliari prevede che i capigruppo facciano parte delle commissioni, senza diritto di voto e senza però specificare il diritto a percepire il gettone di presenza. Questo compenso è stato comunque liquidato dagli uffici competenti del Comune. Potrebbe trattarsi di una irregolarità perché i capigruppo non sono componenti effettivi delle commissioni. L’erogazione del gettone sembra infatti porsi in aperto contrasto con le disposizioni della legge regionale 30/2000. Se così fosse, ci sarebbe un difetto nel regolamento delle commissioni consiliari del Comune di Giarre e probabilmente il problema riguarderebbe altri Comuni della Sicilia ancora non allineati alla normativa regionale”.

“Per questo motivo - prosegue Marano - nell’interrogazione urgente che ho presentato chiedo se il presidente Musumeci e l’assessore delle Autonomie locali, Grasso, siano a conoscenza dei fatti esposti e se, nel caso ritenessero possibile la sussistenza di irregolarità nelle modalità di erogazione del gettone di presenza rispetto alla legge 30/2000, non intendano compiere atti di propria competenza per evitare danni erariali, sia a Giarre che negli altri Comuni siciliani dove vi possano essere casi analoghi”.

Il Comune di Messina, ma per i minuti mordi e fuggi trascorsi dai consiglieri nelle commissioni aveva visto nel dicembre scorso quindici condanne tra ex e attuali consiglieri. Nel caso di Messina l'inchiesta e il processo si erano concentrate sulle presenze lampo per riscuotere il gettone. Su Giarre si parla del ruolo e degli emolumenti dei capigruppo. Cosa succede sulla questione in Consiglio comunale lo abbiamo chiesto proprio al capogruppo dei Cinquestelle Andrea Argento: "A Messina i capigruppo sono equiparati ai consiglieri e dunque percepiscono il gettone dove sono componenti effettivi ma non percepiscono nulla se intendono partecipare alle sedute in qualità di capogruppo, ho preso parte a varie commissioni da capogruppo senza alcun introito, da questo punto di vista siamo un Comune virtuoso che fa le cose per bene e abbiamo voluto noi stessi un regolamento molto preciso in linea con le disposizioni di legge". L'aula scesa a trentadue componenti dal 2018 prevede il tetto massimo di gettoni pari a 30 presenze mensili tra commissione e sedute di Consiglio. 


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il cinquestelle Marano: "Possibile gettonopoli nei Comuni", a Messina capigruppo equiparati ai consiglieri

MessinaToday è in caricamento