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Recupero immobili per i servizi sociali, rispunta l'impianto sportivo del Bastione di Milazzo e il monastero di Barcellona

Pubblicata la graduatoria definitiva da parte del dipartimento della Famiglia. Il piano destinato a progetti di adeguamento e rifunzionalizzazione di edifici per animazione socio-culturale e sportiva

C'è anche l'impianto sportivo nella frazione di Bastione a Milazzo e il complesso monastico dei Basiliani di Barcellona Pozzo di Gotto nel piano di riqualificazione di vecchi immobili pubblici o sottratti alle mafie da destinare a servizi e attività sociali.

E’ questo l’obiettivo del secondo bando della Regione Siciliana per il quale è stata pubblicata la graduatoria definitiva da parte del dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali. Il Piano è destinato a progetti di adeguamento e rifunzionalizzazione di edifici per animazione socio-culturale e sportiva, che prevedono l’interazione con la popolazione residente e con esponenti del volontariato, dell’associazionismo e del terzo settore operanti a livello territoriale.

Le risorse destinate a questi progetti dal Po Fesr Sicilia 20141/2020, attraverso la Misura 9.6.6, ammontano complessivamente a oltre trentasei milioni di euro, di cui la metà già assegnata con il primo bando lo scorso anno.

«Recuperare queste strutture e metterle al servizio della collettività - evidenzia il governatore Nello Musumeci - è un segnale importante da parte dell’amministrazione regionale. Il mio governo intende, in questo modo, restituire ai cittadini quanto sottratto loro da mafia e criminalità organizzata. Sono certo che questi immobili, una volta riqualificati, contribuiranno fattivamente alla crescita e alla convivenza pacifica all’interno delle comunità».

I Comuni inseriti nella seconda finestra sono quindici, di cui alcuni interessati da più progetti di riqualificazione e ristrutturazione. Ci sono anche due capoluoghi di provincia: Caltanissetta (completamento restauro del piano nobile e risanamento conservativo di Palazzo Moncada, manutenzione straordinaria della pista di pattinaggio di via Rochester, del campo di basket di via Dalmazia, di quello di calcetto con la riqualificazione dell’area a verde circostante di via Pavese ) e Agrigento (dove sarà migliorato il tessuto urbano del nucleo antico del villaggio Mosè).

Gli altri  enti locali in graduatoria sono:
Sciacca (ristrutturazione immobile di via Caricatore da adibire a Centro servizi per il cittadino e rifunzionalizzazione edilizia del “pallone tenda” di località Perriera) e Favara (Casa per le legalità e Giardino della memoria, Villa Ambrosini, Biblioteca comunale barone Mendola, Parco di Giufà di via Che Guevara) nell’Agrigentino.
Marsala (immobile di piazza della Vittoria e area attrezzata Salinella), Alcamo (immobile confiscato nella zona marina), e Mazara del Vallo (realizzazione di un parco giochi polisportivo), in provincia di Trapani.
Gela (area esterna a Palazzo Ducale, immobili di via Giardinelli e largo san Biagio), nel Nisseno.
Misterbianco (uso sociale di un bene agricolo), in provincia di Catania.
Vittoria (villa comunale, ex mattatoio, arenile della Riviera Lanterna a Scoglitti e riqualificazione periferie diffuse) e Comiso (scuola materna di via Bufalino parco Robert Baden Powell), nel Ragusano.
Carini (sistemazione spazi nelle catacombe di Villagrazia e nel sito archeologico di San Nicola, ex convento San Rocco e area degradata di località Roccazzello) e Bagheria (palestra scuola Bagnera), in provincia di Palermo.
Milazzo (impianto sportivo nella frazione di Bastione) e Barcellona (complesso monastico dei Basiliani), nel Messinese.

Per l'impianto sportivo di Bastione, il Comune di Milazzo ha ricevuto la somma di 600 mila euro nell’ambito della ripartizione delle risorse messe a disposizione dal dipartimento della famiglia e delle politiche sociali che già lo scorso anno ha pubblicato un bando da 36 milioni di euro complessivi per finanziare “Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva”.

Un paio di anni fa, era stata l'associazione culturale Genius Loci che aveva promosso una raccolta firme per chiedere la tutela del complesso monastico e della chiesa dei basiliani. Oltre mille le firme raccolte in una petizione depositata al Comune e poi inviata anche a Prefettura, Sovrintendenza ai Beni culturali e Curia Arcivescovile. La questione era tornata d'attualià lo scorso anno, dopo le proteste per i lavori del completamento della strada che collega Via Leopardi con il complesso Basiliani e il parcheggio adiacente. Molti cittadini non hanno gradito la striscia d'asfalto in forte contrasto con la bellezza antica degli edifici monumentali. 

Il complesso monumentale dei Basiliani è stato costruito alla fine del settecento dai monaci basiliani. Oggi è in stato di forte degrado. la chiesa è stata sottoposta negli anni a molteplici furti.

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