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Politica Provinciale / A18 Messina - Catania

Cimiteri, abbandonare le lapidi costerà caro a famiglie e imprese

Il dirigente comunale Manna ha disposto nuove regole sui lavori marmorei ai monumenti dei defunti. Previste sanzioni e sospensioni, in questi casi

Pugno duro ai cimiteri del dirigente comunale Domenico Manna. La determina dell'11 giugno scorso ha sostituito i provvedimenti di maggio su lavori edili e marmorei. Famiglie e ditte rischiano sanzioni. "Se nei cimiteri venissero ritrovate lapidi non collocate o venissero trovate non collocate oltre il primo giorno lavorativo successivo alla tumulazione - si legge - le stesse verranno considerate come abbandonate in spregio alle norme sul corretto smaltimento e si procederà all'immediato prelievo d'ufficio della lapide con addebito delle relativa spesa alla famiglia del defunto mediante nuova bolletta e alla denuncia della ditta di lavori marmorei incaricata che subirà l'immediata sospensione, di due mesi dal giorno di ritrovamento della lapide abbandonata, dall'albo annuale delle ditte in regola registrate per operare nei cimiteri".

Obbligo della direzione Lavori per la ditta edile incaricata dalla famiglia altrimenti sarà aperto un provvedimento disciplinare per il custode e comminata una sanzione pecuninaria per la ditta di Polizia mortuaria. Gli operai delle ditte dovranno esporre sull'abbigliamento di lavoro un apposito cartellino, gli addetti alla custodia potranno far interrompere l'esecuzione dei lavori. Se l'impresa edile sarà trovata a impastare cemento per terra o pulire i propri attrezzi nelle fontane del cimitero dovrà corrispondere 600 euro a titolo di rimborso. In caso di collocazione di modifiche alle lettere o nuove incisioni da apporre il mancato rispetto del rimontaggio della lapide in due giorni dalla tumulazione costringerà la ditta a pagare 300 euro di rimborso al Comune. 

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