rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Politica Sant'Agata di Militello

Ospedale di Sant'Agata, fumata nera al vertice con diciotto sindaci

Emerge anche la grave carenza di personale medico all'incontro col direttore dell'Asp sulla chiusura del punto nascita. Attonito Salvatore Mezzopane (Pd): “L'unica certezza è che non riaprirà, non ci convince la storia dei fondi non spesi per interventi strutturali”

Emerge una grave carenza di personale personale medico alla riunione dei sindaci a Sant'Agata di Militello per fare il punto, ieri pomeriggio, sulla recente chiusura del punto nascita.

Diciotto i rappresentanti delle amministrazioni comunali convocati nell’aula consiliare dal primo cittadino Bruno Mancuso, alla presenza del direttore generale dell’Asp, Paolo La Paglia con altri referenti dell’azienda sanitaria, e la presenza in sala di moltissimi rappresentanti del personale medico e sanitario dell’ospedale.

ll problema principale non sarebbe pertanto strutturale, così come trapelato inizialmente, ma riguarderebbe invece la dotazione organica del personale medico, insufficiente per garantire i turni di guardia. Il punto focale era la sospensione dei ricoveri al punto nascita dell'Unità operativa di Ostetricia del nosocomio, disposta dal direttore sanitario, Paolina Reitano a seguito di documento reso noto dal segretario provinciale della Uil, Giuseppe Calapai.

La presenza dei 18 sindaci all'incontro ha rivestito particolare importanza non solo perché si spera che il punto nascita venga con urgenza riaperto, dato che stava tornando a viaggiare su numeri importanti registrati dal reparto diretto dal dirigente medico, dottor Umberto Musarra, ma anche per avere contezza sulle numerose criticità che sono state sollevate di recente dai rappresentanti sindacali. Nonostante il folto numero di rappresentanti intervenuti, resta comunque incerto il futuro della sopravvivenza del presidio santagatese, difficile da comprendere pertanto e da spiegare alla popolazione, il nosocomio copre un bacino d’utenza di circa 80 mila utenti, che la motivazione della chiusura del punto nascita sia determinata dalla carenza  di figure mediche specialistiche.

Salvatore Mezzopane-4Presenti all’incontro anche il vice segretario del circolo Pd Sant’Agata, Salvatore Mezzopane (nella foto) ed il consigliere di minoranza Melinda Recupero. Nell' intervento a nome del Partito Democratico, Mezzopane non solo ha ribadito con forza  la loro posizione critica manifestata in diverse occasioni.  “ Ho dovuto - dichiara il vice segretario - ahimè, registrare un nulla di fatto. Nessuna soluzione concreta al problema è emersa, infatti, all'esito della conferenza dei sindaci, anzi l'unica certezza che il punto nascita, e malgrado le numerose rassicurazioni fornite al riguardo dall'amministrazione regionale e locale, non riaprirà”.

“ Nè siamo convinti - conclude Salvatore Mezzopane - del finanziamento di un milione di euro non speso, ma anche delle altre somme occorrenti per gli interventi strutturali oltre per le carenze di organico di figure specialistiche di anestesisti, pediatri e gineocologi, di cui non sì ha traccia" della massa finanziaria" spendibile. Ma il dato allarmante, è il grave declino di tanti altri reparti e dei vari servizi sanitari, ovvero la "prossima futura morte" del nostro nosocomio, a  danno di una utenza dell'interland Nebroideo  di oltre 100.000 abitanti”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ospedale di Sant'Agata, fumata nera al vertice con diciotto sindaci

MessinaToday è in caricamento