Patrimonio Spa, Pd lasciato solo nella richiesta di revoca
In Consiglio comunale la maggioranza tra assenti e astenuti decide di mantenere una delle ultime società nate su volontà del sindaco per gestire i beni comunali, la proposta era stata avanzata a luglio dai consiglieri del partito democratico
La proposta di delibera per revocare la Patrimonio Spa aveva il parere negativo del dirigente. Così la maggioranza del Consiglio tra astenuti e assenti ha deciso di lasciare soli i consiglieri del Pd, in testa la prima firmataria Antonella Russo, che avevano richiesto ai colleghi di annullare una delle ultime società create dal sindaco De Luca.
Anche i Cinquestelle si sono defilati. La proposta di revoca era stata chiesta dalla Russo, Gaetano Gennaro, Felice Calabrò, Libero Gioveni, Alessandro Russo, Massimo Rizzo e Biagio Bonfiglio. La costituzione della società pubblica in house providing “Patrimonio Messina Spa” era stata approvata con delibera di consiglio comunale l’1 luglio. Con avviso pubblico del 5 luglio emesso dall’ufficio di gabinetto del sindaco era stata indetta la procedura di reclutamento di tre componenti del Consiglio di Amministrazione, di tre membri effettivi e di due supplenti in seno al collegio sindacale, e di un revisore legale dei conti. Secondo i firmatari della revoca la delibera di costituzione della Patrimonio era viziata da profili di incompatibilità giuridica. Ma la maggioranza d'aula la pensa diversamente, la Patrimonio Spa continuerà il suo cammino.