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Nuova giunta e piano infrastrutturale, il ritorno scoppiettante di De Luca: “Se avete i numeri sfiduciatemi”

Il sindaco anticipa i temi della conferenza stampa, attaccando i consiglieri comunali piddioti ma anche il presidente del consiglio. “Restituite le indennità”

“Sono tornato più carico di prima”. E non ci sono dubbi. Tra strali contro i consiglieri “piddioti”, attacchi al pentastellato Antonio De Luca per gli interventi su Galati Marina, al “peggiore dirigente del comune di Messina, Carmelo Giardina”, agli imbecilli che hanno governato e al presidente del consiglio comunale, sembrano ormai lontane le foto postate nel profilo fb del sindaco di Messina fra le caprette e i fiorellini di questi mesi bucolici trascorsi accanto al papà nella sua Fiumedinisi.

Ieri sera ha voluto anticipare i temi che affronterà stamattina in conferenza stampa al Salone delle Bandiere di palazzo Zanca.  Accanto a lui, per presentare il “piano straordinario infrastrutturale riparte Messina”  ci saranno il vicesindaco Salvatore Mondello e gli assessori Carlotta Previti, Massimiliano Minutoli e Francesco Caminiti; il presidente di Amam Salvo Puccio; e l’ingegnere Giacomo Villari per Atm Spa.

Il consiglio comunale

“Chiederò conto a tutti voi – ha detto ieri - di quello che è successo in questi giorni, comincerò dai miei assessori. Loro hanno avuto il compito di continuare ad amministrare in prima persona, io ho continuato a farlo dietro le quinte, servendo intanto mio padre che aveva bisogno di me e credo che ognuno di voi farebbe la stessa cosa per i propri genitori soprattutto se ha la consapevolezza di non aver trascurato altro. Vedremo invece che cosa ha fatto il consiglio comunale, se i risultati sono come la famosa delibera che riguarda le isole pedonali e che ancora lì giace, beh vedremo se sono tutte come queste le delibere esitate.

Il presidente del consiglio non ha perso l’occasione per stare zitto. Io sono stato attaccato da quattro consiglieri piddioti su un aspetto falso, hanno detto il falso sostenendo che io avevo trovato il tempo per incontrare Salvini ma per non amministrare la città usavo la malattia di mio padre”. De Luca si è rivolto direttamente al presidente del consiglio chiedendogli di mostrarsi superpartes e ai consiglieri comunali ha ribadito: Se il sindaco De Luca non vi sta bene sfiduciatelo”. Al consigliere di Sicilia Futura La Tona, che aveva proposto di firmare le dimissioni in contemporanea, per andare al voto ha detto: “Professore, lei è scivolato, forse è stato particolarmente segnato dalla fase del coronavirus, ma se ve dimettete viene nominato un commissario e mi fate solo un favore, così la città cammina più veloce”.

La nuova giunta

Sabato prossimo, 11 luglio, al salone delle bandiere, sarà presentata intanto la nuova giunta “perché io l’autocritica la faccio intanto su di me e la giunta e traggo le conclusioni ora che stiamo definendo la seconda relazione. Passata la fase del rodaggio, io sono uno che alza sempre l’asticella e non consento a nessuno di campare di rendita. E ai consiglieri comunali “che sparano cazzate” ha detto che se entro venerdì mattina presentano la sfiducia con 17 si dimette e si potrà tornare al voto ad ottobre. “Ce le vediamo con la gente: se vuole ancora Cateno De Luca lo voterà…”. De Luca,  che ha invitato i consiglieri a restituire come ha fatto lui le indennità di questi mesi, ha poi minacciato querele a chi “mette in discussione la sua moralità” in riferimento alle critiche sui costi e su come sono stati spesi i fondi per l’emergenza Covid.  E a proposito di moralità ha voluto spiegare che non si è allontano per “disintossicarsi” come qualcuno ha detto anche a sua moglie. “Io l'adrenalina la secerno, non ho bisogno di farmi le canne, non ne ho fatta neanche una nella mia vita. Stronzate, mi sono allontanato dalla scena pubblica perchè dovevo stare con mio padre e riarei mille volte quello che ho fatto”.

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