Un video da Fiumedinisi, a tratti con punte di commozione, in cui ha replicato ai consiglieri comunali del Pd, sfidandoli, e raccontando la malattia del padre. Gli esponenti politici avevano giudicato intollerabile l'assenza del primo cittadino ormai da parecchie settimane dall'attività amministrativa a Palazzo Zanca.

 De Luca: "Ritengo ingiuste e strumentali le accuse di alcuni consiglieri Pd, mio padre è grave, ho sentito da figlio di stargli vicino, mio padre ha avuto un primo ictus nell'ottobre 2017, ero in campagna elettorale, la situazione si era stabilizzata, domenica di Pasqua invece altro ictus ed è finito sulla sedia a rotelle, il primo ictus lo aveva limitato alle stampelle, ho continuato a svolgere il mio ruolo trascurando mio papà, ho colto l'occasione della fine del periodo emergenziale per tornare ad assisterlo, io penso che un figlio debba stare il più possibile accanto al padre, lui ha bisogno di me e ho deciso di fargli questo regalo, il 10 giugno raggiunto l'obiettivo degli 80 anni ha avuto altri ictus, questi sono i motivi della mia assenza, la città non è ferma, quando tornerò elencherò atti uno a uno in mia assenza, una parte dei consiglieri Pd ha strumentalizzato la malattia di mio padre, consiglieri mi fate schifo, io non ho incontrato Matteo Salvini, in una lettera ho scritto a tutti i vertici di partito per la questione baracche, io rientro il 5 luglio, quelli di Cambiamo Messina dal Basso sono dei vigliacchi, hanno lasciato in macerie la città e non si sono presentati al confronto sulla relazione di primo anno, i consiglieri del Pd presentino la sfiducia e a settembre si voti, li sfido, Messina sta andando avanti anche senza di me". 

Assenza prolungata del sindaco, i consiglieri Pd: "Non più tollerabile"