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Tagli all'assistenza per studenti disabili, Csa Cisal: “I più deboli non possono pagare le colpe di altri”

Il sindacato chiede una audizione urgente alla Regione. Messina fra le città maggiormente penalizzate

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

“Le difficoltà finanziarie della Regione siciliana sono sotto gli occhi di tutti, ma i calcoli ragionieristici devono fermarsi di fronte ai diritti degli studenti disabili e delle loro famiglie: invitiamo il governo Musumeci e l’Ars ad aprire un confronto con tutti i soggetti coinvolti per trovare una soluzione.

Però una cosa è certa: non possiamo far pagare ai più deboli le colpe di altri, va garantito a ogni costo tutto l’anno scolastico”. Lo dicono il commissario della Cisal Sicilia Nicola Scaglione e il segretario provinciale del Csa-Cisal di Messina Clara Crocè.

“La nota con cui la Regione ha nei fatti ‘scaricato’ sul personale delle scuole il servizio di assistenza igienico-personale degli studenti disabili è inaccettabile – spiega il sindacato – Per non parlare delle condizioni sempre più critiche in cui si costringono a operare Città metropolitane e Liberi consorzi, ormai al collasso. Per fornire un servizio di qualità serve personale adeguatamente preparato e non si può pensare di averlo entro dicembre, né si possono buttare a mare migliaia di operatori che finora hanno garantito un’adeguata assistenza agli studenti. Per questo abbiamo chiesto al governatore Musumeci, all’assessorato alla Famiglia e alla Quinta commissione Ars un’audizione immediata sulla situazione di Messina e di tutte le province siciliane. Una società degna di questo nome deve anzitutto prendersi cura di chi è in difficoltà e non fargli pagare il prezzo delle criticità finanziarie dell’Isola, investendo sull’unico capitale ‘sicuro’: le future generazioni”.

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