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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Remedia, la raccolta di rifiuti tecnologici in Sicilia cresce del 52%

I dati 2019 di Remedia, Consorzio nazionale leader nella gestione dei rifiuti tecnologici, evidenziano la raccolta di oltre 7.100 tonnellate di RAEE domestici in Sicilia in un solo anno. Un incremento del 51,5 % rispetto al 2018 che fa della Sicilia la regione con la percentuale di crescita più alta in Italia nel Sistema Remedia. Messina la provincia più virtuosa con più di 1.650 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici gestite

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

Remedia, Consorzio nazionale per la gestione eco-sostenibile di tutti i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), pile e accumulatori esausti  nel corso del 2019 ha gestito in Sicilia 7.106 tonnellate di RAEE provenienti da nuclei familiari e oltre 2 tonnellate di pile e accumulatori esausti. I RAEE, distribuiti in 116 centri di raccolta in tutta la regione, hanno registrato un incremento del 52% rispetto all’anno precedente.

Analizzando il dato di raccolta delle singole province, Messina si posiziona in cima alla lista con un totale di 1.656 tonnellate di RAEE gestiti. A seguire, Catania con 1.628 tonnellate, poi Palermo con 1.324 tonnellate, Trapani con 1.041 tonnellate, Agrigento con 469 tonnellate, Siracusa con 449 tonnellate, Ragusa con 312 tonnellate. Chiudono la classifica Enna con 210 tonnellate e Caltanissetta con 16 tonnellate. Dal punto di vista delle diverse tipologie di RAEE, in linea con i risultati nazionali, il raggruppamento maggiormente gestito risulta essere quello di TV e monitor (R3), corrispondente a 2.858 tonnellate. A seguire, troviamo il raggruppamento denominato freddo e clima (R1) relativo agli apparecchi refrigeranti, di cui sono state raccolte 1.895 tonnellate; poi i grandi elettrodomestici (R2), ovvero lavatrici, lavastoviglie, forni, piani cottura ecc., corrispondenti a 1.670 tonnellate e i piccoli elettrodomestici (R4) di cui sono state raccolte 681 tonnellate. Infine, le sorgenti luminose (R5), corrispondenti a 2,2 tonnellate.

Il 2019 è stato un anno in crescita per Remedia anche a livello nazionale: il Consorzio - che gestisce il 34% dei RAEE domestici prodotti in Italia - ha infatti raggiunto il nuovo record di 146.000 tonnellate di rifiuti tecnologici gestiti. Di queste, 116.000 tonnellate sono provenienti dai soli nuclei domestici (+13,3% rispetto al 2018), gestiti da Remedia in circa 64.000 ritiri e oltre 3.000 centri di raccolta distribuiti su tutto il territorio nazionale. Si segnala inoltre un aumento del 72,2% nella raccolta di pile e accumulatori esausti, per un totale di 18.751 tonnellate gestite. “Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti nel 2019 che, rispetto al 2018, ha registrato un’ulteriore crescita nella gestione da parte di Remedia di tutti i rifiuti tecnologici e in tutte le macroaree geografiche” – ha dichiarato in merito ai risultati complessivi Danilo Bonato, direttore Generale di Consorzio Remedia – “Consapevoli di rivestire un ruolo primario nell’assicurare alla collettività la corretta gestione dei rifiuti tecnologici, continueremo con determinazione a sostenere l’evoluzione del sistema nazionale di gestione di tali rifiuti e a promuovere un modello di economia circolare che punti a ridurre l’impatto ambientale e incoraggi il cambiamento: da rifiuto a risorsa”.

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