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Salute Torre Faro / Capo Peloro

A nuoto tra Sicilia e Calabria, sfidare le onde per la prevenzione dell'ictus

Alberto Sassoli ha perso la madre colpita della patologia neurologica. Mercoledì raggiungerà Cannitello da Capo Peloro, la sua storia

Attraversare a nuoto lo stretto di Messina. La partenza è prevista per mercoledì 12 giugno, condizioni meteo e mare permettendo, da Capo Peloro, con arrivo a Cannitello, nei pressi di Villa San Giovanni. E' l'impresa di Alberto Sassoli che ha deciso di nuotare per oltre 3,5 km, insieme ad altri 30 'supersportivi', per ricordare sua madre, scomparsa a causa di un ictus. L'iniziativa si propone, infatti, di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla prevenzione di questa patologia grave che in Italia registra, ogni anno, 150 mila nuovi casi, con un tasso molto elevato di invalidità. Si calcola, infatti, che gli invalidi permanenti a seguito di un ictus siano oggi più di un milione. "Nonostante i numeri ci dicano che, nel nostro Paese, i casi di ictus cerebrale sono diminuiti nel corso degli ultimi anni, ci troviamo comunque di fronte ad una catastrofe sociale - afferma Carmela Casella, medico neurologo e coordinatrice regionale Alice Sicilia Onlus - Più persone sopravvivono all'ictus, maggiore è la frequenza di disabilità da affrontare". Secondo Rosa Musolino, presidente onoraria Alice Messina onlus, "in Italia sono quasi 1 milione le persone che convivono con le conseguenze invalidanti della malattia, il cui peso, purtroppo, pur se diversi livelli di complessità, è destinato ad aumentare, considerando anche l'invecchiamento generale della popolazione".

Con la sua impresa sportiva, realizzata con il contributo non condizionato di Boston Scientific, Alberto Sassoli punta a riaccendere i riflettori su una patologia che ha dimensioni e costi medici e sociali enormi. Per questo, ha affidato la sua testimonianza ad Alice Italia onlus, associazione italiana per la lotta all'ictus cerebrale. Grazie alla struttura territoriale che copre in modo capillare l'intero Paese, "Alice sosterrà la traversata di Alberto Sassoli, allestendo sul litorale messinese, che ospiterà la partenza della traversata, un desk informativo dove un team di neurologi e di emodinamisti effettuerà test medici gratuiti ai presenti - sottolinea l'associazione - con misurazioni della pressione arteriosa, controlli sulla fibrillazione atriale, elaborazione di schede del rischio da consegnare al medico curante, distribuzione di materiale informativo sulle terapie disponibili, da quelle farmacologiche ai nuovi dispositivi per la chiusura dell'auricola sinistra del cuore".

"L'ictus cerebrale - ricorda Nicoletta Reale, presidente di Alice Italia onlus - è una patologia che comporta un gravoso onere anche dal punto di vista socio-economico e che può essere infatti evitata nell'80% dei casi attraverso il riconoscimento e il trattamento dei principali fattori di rischio quali fibrillazione atriale, ipertensione arteriosa, obesità, diabete, fumo, alimentazione non corretta, scarsa attività fisica. E' nostro compito, quindi, informare ed educare la popolazione perché prevenire l'ictus è possibile. La nostra associazione, in particolare, affianca da sempre le persone colpite da ictus con l'obiettivo di creare una rete di contatto e condivisione con chi ha già vissuto la stessa esperienza, fornendo informazioni non solo sulla prevenzione primaria, ma anche sulle opportunità disponibili nelle complesse fasi del post ictus".

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