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Domenica, 28 Aprile 2024
Cinema

"Gli agnelli possono pascolare in pace" esce nelle sale: Maria Grazia Cucinotta nel ruolo di Alfonsina

Ecco cosa dichiara l'attrice messinese ritornata sul set con una storia collegata a una misteriosa apparizione

La commedia d’autore Gli agnelli possono pascolare in pace, il nuovo film scritto e diretto da Beppe Cino, in concorso al Bif&st Bari International Film & Tv Festival 2024 nella sezione competitiva Italia FilmFest 2024/Nuovo cinema italiano, uscirà nelle sale pugliesi in anteprima nazionale il 21 marzo e arriverà in tutte le sale italiane l’11 aprile.

L’opera, che mescola al genere della commedia, la linea narrativa drammatica e le suggestioni del realismo magico, sarà presentato in anteprima mondiale il 20 marzo al Teatro Piccinni di Bari, alle ore 18:30, alla presenza del cast, del regista e del produttore della Draka Corrado Azzollini (presentazione in replica il 21 marzo alle ore 16:00 al Teatro Piccinni).

Prodotto dalla Draka Production di Corrado Azzollini, con il contributo della Apulia Film Commission e distribuito dalla Draka Distribution, il film è stato girato interamente in Puglia, a Molfetta e vede, accanto ai protagonisti Maria Grazia Cucinotta, nel ruolo di Alfonsina e Massimo Venturiello nel ruolo del fratello Saverio, Tiziana Schiavarelli, Umberto Sardella, Rossella Leone, Dante Marmone, Valentina Gadaleta.

 La storia ci porta in Puglia, dove la Madonna del paese appare in sogno ad Alfonsina Milletarì; la Madonna parla con accento straniero e chiede aiuto perché sepolta sotto un albero di carrube. Alfonsina si rivolge al fratello Saverio ma l'albero è al confine con il terreno dei Malavasi e tra le due famiglie i rapporti sono tesi da tempo. Dopo tanto scavare, alla fine una Madonna in frantumi tornerà alla luce, insieme ad una sconvolgente confessione.

“È un film che affronta una tematica urgente del nostro presente - dichiara il regista Beppe Cino - il tema del confine, su cui si scontrano tutti i popoli di ogni razza e da sempre. Il titolo è ispirato alla sonata di Bach 208 “Le pecore possono pascolare in pace” ed è diventato Gli agnelli possono pascolare in pace a sottolineare come le vittime sacrificali per antonomasia possano crescere e trovare l’opportunità di un nuovo equilibrio”.

È una storia che mi ha subito conquistato  - dichiara il produttore Corrado Azzollini -  che ha la caratterizzazione dei luoghi del nostro amato Sud, dove è ambientata, ma che li travalica per divenire riflessione universale, poetica, lucida e a suo modo anche leggera sul limite rappresentato dal concetto di confine, sia esso territoriale, sociale o culturale.

L’opera ha rappresentato un ritorno sul set diretto da Beppe Cino per entrambi gli interpreti protagonisti che dichiarano: “Sono stata davvero felice di tornare a lavorare con Beppe, regista e poeta visionario che riesce a trasformare tutto in magia, senza rinunciare a messaggi precisi e forti” aggiunge Maria Grazia Cucinotta.

“Con Beppe ho lavorato altre volte, avevo tanti riferimenti interiori per questo ruolo. Lui affronta nel modo migliore le tematiche importanti, senza pesantezza, con una leggerezza che le rende immediate e godibili” conclude Massimo Venturiello.
 

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