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Calcio femminile, il commissario della nazionale visita la Cittadella: "Sarebbe bello poter giocare a Messina"

Il tecnico Milena Bertolini ha visitato gli impianti universitari dell'Annunziata. Il suo pensiero alle atlete siciliane che non riescono ad emergere. "Vorrei organizzare un'amichevole internazionale"

E' rimasta stupita dalla bellezza di Messina e dagli impianti della Cittadella Universitaria Milena Bertolini, tecnico della nazionale di calcio femminile.

Ieri la visita al centro dell'Annunziata e l'incontro con una delegazioni di giocatrici del Cus Unime. 

Milena Bertolini è stata, invece, accompagnata da Federica D’Astolfo, ex membro dello staff della Nazionale femminile al Campionato del Mondo che vanta 100 presenze da giocatrice nella selezione Azzurra. 

Lo scorso anno, sotto la guida della Bertolini, la Nazionale italiana di calcio femminile ha ben figurato all’8ª edizione dei Mondiali di categoria (svoltisi in Francia dal 7 giugno al 7 luglio 2019). Il CT delle Azzurre, che è anche una delle tre allenatrici italiane a possedere il titolo per poter allenare una squadra di Serie A maschile, è stata, inoltre, più volte insignita della Panchina d’Oro.

“Non conoscevo Messina – ha detto Bertolini – ed è la prima volta che vengo qui. Sono rimasta favorevolmente colpita dall’impianto della Cittadella universitaria. Sappiamo quanto le strutture sportive siano importanti per poter far fare pratica a ragazzi e ragazze. Lo sport è uno strumento fondamentale e questo posto può rappresentare una grande opportunità di crescita per i giovani. Da un po’ di mesi, anche di più, sto spingendo affinché la Nazionale femminile possa venire a giocare al Sud; siamo già venute a Palermo e Benevento. Mi piacerebbe venire anche qui allo stadio di Messina se ci sarà l’opportunità di disputare un’amichevole internazionale. In Sicilia ed al Sud ci sono tantissimi talenti femminili che, magari, non riescono ad emergere per motivi logistici e culturali. Venire qui per una partita sarebbe importante ed a queste ragazze, che mi hanno accolto con tanto entusiasmo, dico di portare avanti il loro sogno andando anche contro i pregiudizi e gli stereotipi. Il Mondiale di Francia ha lasciato diverse cose: ha fatto conoscere il calcio giocato dalle ragazze a tutti gli italiani, ha fatto vedere che le calciatrici hanno qualità di gioco, valori e competenze e poi ha portato alla ribalta una situazione non più accettabile nel nostro Paese, ovvero, che le ragazze che fanno sport, a prescindere dal calcio, non hanno ancora le stesse tutele dei loro colleghi maschi. Se vogliamo essere una società moderna, dobbiamo andare oltre e dare alle ragazze gli stessi diritti degli sportivi”.

“Per noi – ha detto Eleonora Fragomeni, Responsabile del Settore calcio femminile CUS UniMe – poter accogliere alla Cittadella sportiva universitaria il CT Bertolini rappresenta un grande traguardo. Siamo molto orgogliose di questa visita. Lei è riuscita a dare grande prestigio allo sport femminile, dimostrando che il calcio è di tutti. Le sue ragazze si sono fatte valere sotto ogni punto di vista, in particolare per quanto riguarda il fair play”.

Oggi, il CT Bertolini riceverà il Premio “Mimmo Barbaro” assegnatole  dallo  Juventus Official Fan Club “John Charles”. In passato il riconoscimento è stato conferito ad atleti del calibro di Valerio Vermiglio, Tony Cairoli, Annarita Sidoti (alla memoria), Giampiero Boniperti, Tullio Lanese, Gaetano Scirea (alla memoria), Giuseppe Furino.

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