L'impresa, arrivati all'ultima tappa, era impossibile solo da pensare. La lotta per la conquista del giro d'Italia 2019 è stata comunque avvincente e Vincenzo Nibali può uscire a testa alta e con un secondo posto non indifferente. Lo storico appuntamento ciclistico, appena concluso con la cronometro di Verona, ha visto trionfare Carapaz. L'exploit del corridore ecuadoriano si prende ovviamente la copertina della competizione, ma c'è evidentemente gloria anche per l'atleta messinese.

L'augurio di mamma Giovanna ha portato fortuna

L'ultima tappa presentava ormai i giochi già fatti per la questione maglia rosa. Il distacco tra i due contendenti, Nibali e Carapaz, risultava troppo ampio e la passerella finale ha semplicemente confermato quanto visto nelle precedenti uscite. La rincorsa dell'italiano si ferma a 1' 05'' dal vincitore. Il successo di tappa è andato, invece, all'americano Chad Haga con un tempo di 22'07''. La cronometro odierna, per lo squalo, è coincisa con la nona posizione a 0'23'' dal leader. 

Quel monumento allo Squalo dello Stretto firmato Caminiti

L'età avanza, ma il talento resta. Il giro d'Italia appena andato in archivio ci consegna un Nibali combattivo e pronto a dare sempre il massimo anche quando si tratta di rincorrere un solo spiraglio per la vittoria. La conquista della seconda piazza, dopo aver avuto la meglio nella sfida con Roglic per il secondo gradino del podio, attesta tutto il valore del messinese. La tripletta, dopo i trionfi al giro 2013 e 2016, è stata solo sfiorata. Il bilancio rimane ovviamente positivo. Partito nel lotto dei favoriti, l'italiano non  ha deluso le aspettative. Fondamentale era dimostrare di aver ritrovato la giusta condizione e di essere performante ad alti livelli. Sotto questo punto di vista si tratta di una vittoria cristallina.