Rotary Club Stretto di Messina premia il campione Nibali: “Alle Olimpiadi con una maglia da onorare al massimo”
Il ciclista fa il punto sugli appuntamenti intensi per il nuovo anno, dal Giro d'Italia alla Vuelta ancora da valutare
Una visita d’eccezione per chiudere il 2019 del Rotary Club Stretto di Messina. L’ultima attività del sodalizio presieduto da Thanos Liossis è stata dedicata a un messinese illustre, il ciclista Vincenzo Nibali, accolto nel caffè letterario della rinnovata villa Aelthea da soci, ospiti e bambini entusiasti per uno scatto, un selfie o un autografo dello “Squalo dello Stretto”.
«È uno dei sei corridori che ha vinto le tre grandi corse a tappe, la Vuelta di Spagna, il Tour di Francia e il Giro d’Italia per due volte», ha esordito il presidente Liossis, senza dimenticare le classiche come la Milano-Sanremo e il Giro di Lombardia ed esaltando carriera e meritati successi di uno dei simboli di Messina. E il club-service lo ha premiato con la “Paul Harris Fellow”: «È un’onorificenza rotariana per un messinese anomalo, che non si è pianto addosso ma ha inseguito il suo sogno – ha sottolineato il presidente –. Un messinese dalle gambe d’acciaio che onora la città».
Breve e significativa la cerimonia del Rotary Club Stretto di Messina, che ha voluto tributare un doveroso omaggio a uno sportivo che, partito dallo Stretto, ha conquistato l’Italia e non solo.
«Un premio che mi fa molto piacere, perché non capita spesso di riceverne proprio a Messina», ha dichiarato Vincenzo Nibali, atteso da un intenso 2020 alla guida della sua nuova squadra, la Trek Segafredo. Gli obiettivi sono chiari e si comincia a maggio con il Giro d’Italia, poi lo Squalo si vestirà d’azzurro per disputare le Olimpiadi di Tokyo a luglio e i Mondiali di Aigle-Martigny, in Svizzera, a settembre. Niente Tour, mentre resta incerta la Vuelta: «La stagione è già completa e il programma delineato, ad eccezione di qualche piccolo cambiamento per avvicinarmi al Giro, come la Milano-Sanremo, Tirreno-Adriatico o la Liegi-Bastogne-Liegi cercando la migliore condizione. Le Olimpiadi saranno il fulcro – ha aggiunto Nibali – e bisogna ben figurare perché si corre con una maglia di grande valore e da onorare al massimo. La Vuelta può essere un passaggio importante in vista del Mondiale e la valuteremo».
Il nuovo anno si preannuncia particolarmente importante per Nibali che, però, con il Giro d’Italia non toccherà Messina. La quinta tappa, infatti, partirà da Acireale e, passando dall’entroterra, si concluderà a Villafranca Tirrena. Un dispiacere per tanti non poter vedere ancora una volta lo Squalo tra le strade della sua città: «Messina mi ha regalato grandi emozioni con l’arrivo a piazza Municipio nel 2017, che è un ricordo molto vivo nella mia memoria, e la partenza nel 2011. Le presenze a Messina non sono mancate, questa volta si arriverà a Villafranca e a livello mediatico è importante per far conoscere le nostre coste».