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Bocciatura liquidazione Atm, Russo: "Troppa fretta, gli atti non erano modificabili"

L'esponente politico del Pd insieme ai colleghi di partito e ai Cinquestelle si è astenuto e spiega i motivi che hanno determinato la votazione finale

Tra i dodici astenuti in Consiglio comunale che hanno determinato la bocciatura della presa d'atto del Piano di liquidazione Atm anche Alessandro Russo del partito democratico. Pd e Cinquestelle, compatti, non hanno votato lasciando che la maggioranza di centrodestra, solo undici voti favorevoli, si assumesse, complici le assenze, la responsabilità. Russo ha commentato la posizione dopo la notizia che i commissari liquidatori di Atm si rivolgeranno al tribunale per la liquidazione coatta dell'azienda trasporti municipalizzata ma nessun rimprovero si addebitano gli astenuti perché l'atto non si poteva modificare in alcun modo e il sindaco ha agito con troppa fretta mettendo sotto accusa anticipatamente l'Aula. 


 

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