"Senza infrastrutture non c'è futuro". Lo ha ribadito questa mattina a Palazzo dei Leoni la Cgil, durante il terzo incontro dei “Laboratori per il lavoro”.
Il sindacato ha posto l'attenzione sulle condizioni di strade, ferrovie e porti nelle principali aree urbane della Sicilia, ribadendo con forza la necessità di programmare nuovi investimenti per non rimanere fuori dai traffici turistici e commeciali. A partire dalla via della seta.
“Infrastrutture e sviluppo – ha detto il segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino- sono due termini interdipendenti e direttamente proporzionali. La Sicilia - aggiunge - è oggi una regione con un sistema di infrastrutture inadeguato e in piena crisi economica e occupazionale. E’ anche il regno delle incompiute. Riteniamo- sottolinea- che le infrastrutture possano essere una leva importante di crescita economica e sociale e un importante volano di crescita occupazionale”.
Sulle potenzialità della Sicilia non ha dubbi neanche Vincenzo Colla, segretario generale Cgil. "Bisogna puntare sui ragazzi per iniziare l'era digitale - ha spiegato - la Sicilia è in mezzo tra Africa e Asia, ha una storia di relazioni e di scambi. La filiera agroalimentare in un contesto infrastrutturale efficiente andrebbe incontro a una rivoluzione. Bisogna essere in grado di saper spendere i soldi a disposizioni e programmare nuovi percorsi. Il mondo si sta muovendo, l'intero sud non può perdere quest'opportunità".