Omicidi, rapine e violenze sessuali: il 2019 della "Messina criminale"
In questura si tirano le somme su un anno di attività. Grande impegno della polizia su controllo del territorio, daspo e movida. Calvino: "Nel 2020 nuove forze in organico"
Anche nel 2019 non sono mancati gli episodi di cronaca nera che hanno coinvolto Messina e la sua provincia.
Il tradizionale resoconto della questura ha ricordato le principali azioni criminali compiute nel territorio peloritano. Tra i fatti più cruenti, l'omicidio di Alessandra Musarra, la ragazza uccisa dal fidanzato nella notte del 7 marzo scorso.
In piena estate, invece, il duplice delitto di Ucria con la morte di Antonino e Fabrizio Contiguglia, uccisi dal 29enne Salvatore Russo.
Nel corso dell'anno la polizia ha arrestato 330 persone mentre sono state 1088 quelle denunciate. In città e nella sua provincia sono state commessi 832 furti, 56 rapine e 13 violenze sessuali.
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Il bilancio del questore Calvino
“Quello che mi auguro è che i miei concittadini, dico miei perché questa città ci ha adottato, e perché noi lavoriamo per dare sicurezza alla città, percepiscano sempre di più il lavoro che facciamo per stare sempre al loro fianco. E spero che questa percezione cammini di pari passo con la serenità per tutti noi”.
Non è un bilancio, quello del questore di Messina, il palermitano Vito Calvino per gli auguri di Natale e di fine anno. “No, perché il bilancio vuol dire che abbiamo finito, che abbiamo chiuso qualcosa. Noi invece sappiamo di essere in cammino e che la strada è lunga”.
La vigilia di Natale scatta sempre una riflessione sulla via da seguire. Mentre si corre per gli ultimi acquisti, i sondaggi ci regalano una città agli ultimi posti per la qualità della vita e i dati Istat vedono in crescita il numero di indigenti e cittadini che vivono sulle soglie della povertà, il questore anticipa almeno una buona notizia: Messina é al centro di un disegno in itinere che nei prossimi mesi potrebbe vedere la Questura inserita nel rango di fascia A, con una serie di ripercussioni a cascata che renderanno più agevole il lavoro. Un impegno che si è caratterizzato tanto quest’anno per il controllo sul territorio con le volanti costantemente impegnate. I risultati non sono mancati.
“Il resoconto è lungo”, liquida il questore, pratico e cordiale, ma rimandando alle brochure tutte le operazioni importanti della Polizia. Calvino ha voluto ricordare – per il rilevante impatto sociale - solo il gran lavoro che si è fatto e si continuerà a fare contro la movida selvaggia e negli stadi con i Daspo, che hanno aperto e chiuso l'anno che sta finendo. I risultati attribuiti alla grande sinergia anche con la prefettura e l’intesa con tutte le forze dell’Ordine, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale.
Il nuovo calendario della polizia
Durante l'incontro è stata presentata l’edizione 2020 del calendario della Polizia di Stato, realizzato anche quest'anno in partnership con Unicef. Ad impreziosirlo, Paolo Pellegrin, una delle più ammirate firme della fotografia italiana e fotoreporter di guerra, nonché, vincitore di dieci edizioni del World Press Photo.