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Venerdì, 19 Aprile 2024
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A Messina nasce Smartme, la digital company con vista sullo Stretto

“Crediamo nella Sicilia 4.0 e siamo alla ricerca di cervelli che non vogliono fuggire”. E in onore dell'isola lanciano Arancino una sofistica scheda elettronica

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

E' tutta messinese la digital innovation company di nome SmartMe specializzata nella progettazione e implementazione di sistemi hardware e software basati su tecnologie Internet of Things Open Source per la gestione e la cura di ambienti complessi nell’ambito dell’industria e dell’agricoltura 4.0 e per le smart city.

Nata nel 2017 come spin off del dipartimento di ingegneria l’Università di Messina, SmartMe può vantare collaborazioni con importanti centri di ricerca in Italia e nel mondo, operando al fianco di numerose aziende e amministrazioni pubbliche nel loro processo di trasformazione digitale. E proprio in casa SmartMe nasce Arancino, l’intelligenza artificiale made in Sicily. Si tratta di una sofisticata scheda elettronica in cui un microprocessore e un microcontrollore simulano i due emisferi del cervello e, comunicando attraverso una memoria “sociale” condivisa, utilizzano algoritmi di intelligenza artificiale per prevedere danni, anomalie e criticità. “Come tanti ingegneri millennial abbiamo mosso i nostri primi passi nel mondo dell’elettronica sperimentando e imparando con Arduino, spiega Angelo Zaia, a capo di SmartMe. La stessa scelta del nome vuole essere anche un omaggio, oltreché alla Sicilia, all’architettura hardware con la quale siamo cresciuti. Insomma, per anni ci siamo nutriti di arancini e arduini. Oggi il nostro sistema Arancino.AI, come il suo illustre predecessore, si basa sulla semplicità di utilizzo, sulla velocità nell’implementazione e sull’approccio open source.” Arancino AI è, quindi, innanzitutto una sofisticata scheda elettronica in cui convivono un emisfero sinistro, che presiede alle funzioni di calcolo e all’abilità logico-matematica, e un emisfero destro, che possiede le abilità spaziali e si relaziona con l’ambiente e con le altre entità. L’attività dei due emisferi (funzione che in Arancino viene svolta da un microprocessore e da un microcontrollore) viene coordinata da un elemento terzo detto memoria condivisa che, esattamente come il corpo calloso del cervello umano, li fa comunicare tra loro e, a livello superiore, attraverso diversi tipi di connessione (LoRa, Sigfox, Bluetooth, wifi, 4/5G), si relaziona agli altri dispositivi analoghi presenti all’interno di una rete.

I dati vengono raccolti, analizzati, elaborati e consentono il rilevamento in tempo reale di anomalie e difetti dei sistemi e delle apparecchiature che si stanno monitorando. SmartMe ha sviluppato poi una soluzione orizzontale orientata al cloud che permette l’interscambio di informazioni con gli Arancini prescindendo dalla loro posizione, configurazione hardware, software e di rete. Ma i campi di applicazione sono pressoché infiniti. Per esempio, per la gestione di flotte aziendali, come nel caso del gruppo Tecnokar (produzione e distribuzione di semirimorchi con sede in Umbria) per il quale SmartMe ha sviluppato e implementato l’innovativa soluzione Tecnokapp, una piattaforma completa che consente la gestione e l’attivazione delle funzioni di un trailer in maniera completamente sicura, migliorando le procedure relative al fleet management e alla manutenzione predittiva. Tecnokapp fa un ampio ricorso all’architettura Arancino e a un framework Open Stack che consentono tanto di avviare le funzioni di gestione del rimorchio quanto di monitorare in tempo reale lo status operativo del trailer, acquisendo informazioni dai sistemi ABS e EBS di terze parti, dai sensori e dagli attuatori installati sui trailer.

Una ulteriore applicazione riguarda la realizzazione di piattaforme per il monitoraggio di grandi infrastrutture come ponti, gallerie e edifici e in cui il ricorso a sistemi di intelligenza artificiale e modelli matematici è decisivo nell’ottica della prevenzione di anomalie, shock improvvisi e impatti a lenta insorgenza quali possono essere, per esempio, quelli derivanti dai cambiamenti climatici.

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