Il virus mette ko le agenzie turistiche, Lisciotto: “Viaggi annullati o rimandati ma il governo ci ha abbandonato”
Il titolare di una delle Agenzie più importanti della città, in difficoltà mancanza di disposizioni chiare su come gestire la fase2: "Aspettiamo ancora il decreto con le nuove regole, nel frattempo 150 messinesi hanno scelto di rinviare al prossimo anno”. Le prospettive. Mentre Condacons avverte: “I voucher non si possono imporre”
Vacanze, viaggi di nozze, di studio e di piacere, tutto saltato. L’estate 2020 è stata “inghiottita” dal Coronavirus e non si sa ancora come e se i viaggi potranno riprendere. Una ferita questa per il turismo che farà fatica ad essere rimarginata, a pagarne le conseguenze anche le agenzie turistiche in questo momento “congelate” dalla crisi e soprattutto in attesa di ricevere direttive dal Governo. Come stanno le cose a Messina? Ne abbiamo parlato con Lisciotto Viaggi una delle agenzie leader del settore.
“Noi delle agenzie turistiche siamo in ginocchio, è tutto bloccato e il nostro settore è sempre quello meno rappresentato- racconta Emilio Lisciotto- annullati tutti i viaggi previsti in estate, quelli di piacere, la sezioni congressi e quelli organizzati da gruppi di stranieri. Restano in piedi ancora alcuni viaggi prenotati in autunno, ma anche in questo caso bisognerà capire come andrà a finire. Quando sarà possibile, anche concentrarsi solo sui viaggi in Italia sarebbe fortemente limitativo , perché molte persone si organizzano autonomamente attraverso i siti internet”.
Il grido di allarme arriva da un comparto del turismo partito alla grande all’inizio dell’anno ma che con l’emergenza Covid-19 fa fatica ad andare avanti: “Avevamo iniziato benissimo da gennaio al 9 marzo- aggiunge Ruggero Benedetto, nipote di Lisciotto-poi con l’arrivo della crisi è cambiato tutto in peggio”. Con lo scoppiare della pandemia e il blocco dei viaggi resta da risolvere un problema urgente: come si fa con i rimborsi? “Con il decreto Conte per gli acconti versati sono stati istituiti i voucher nominativi con il valore della caparra versata utilizzabili per un anno”. Questo vale per i pacchetti viaggio, per quanto riguarda le compagnie aree le grandi compagnie hanno previsto il rimborso ma i tempi saranno lunghi, le compagnie low cost invece hanno scelto di mettere a disposizione i voucher.
Cosa hanno reagito i messinesi vista l’impossibilità di partire per le vacanze questa estate? “Sono circa 150 le richieste pervenute- continua Ruggero Benedetto-la maggior parte ha scelto di rimandare il viaggio non di annullarlo, tanti avevano deciso di andare in vacanza a Disneyland di cui siamo la prima compagnia in Italia per numero di prenotazioni. Anche i viaggi di nozze fissati in estate sono stati posticipati di un anno. Tranne 1 o 2 casi i messinesi hanno preso con ottimismo la possibilità di posticipare il viaggio”.
Restano i dubbi su quando i viaggi si potranno organizzare, in mancanza di risposte da parte di un Governo che fino a oggi ha lasciato le agenzie turistiche in balia di se stesse: “Noi in questo momento non abbiamo marginalità, non abbiamo liquidità e per il primo mese abbiamo dovuto anticipare la cassa integrazione per i lavoratori. C’è da dire che la cassa integrazione in deroga dalla Regione Sicilia non è stata ancora lavorata”.
Ma quali sono le prospettive per i prossimi mesi? “Vogliamo essere ottimisti- continua Ruggero Benedetto-attendiamo che arrivi il decreto con le disposizioni per le nuove modalità di viaggio. Si spera di poter salvare giugno, luglio e agosto. Ci sono operatori che hanno preso accordi con alcuni paesi, dove non avrebbero nessun problema ad accogliere gli italiani, tra questi la Grecia, Cuba, Maldive e Santo Domingo”.
Accanto a chi ha potuto posticipare il viaggio c'è chi ha visto sfumare la possibilità di partire senza ricevere alcun riscontro da chi di dovere. Stiamo parlando di Navigando, una delle agenzie turistiche più importanti nell'organizzazione di Campus all'estero per gli studenti, che sta lasciando senza risposte decine di messinesi che hanno chiesto il rimborso per i viaggi-studio in paesi che adesso sono out.
Intanto Codacons va incontro alle esigenze dei consumatori e invita le agenzie a non imporre i voucher. Il presidente Carlo Rienzi ritiene che si debbano restituire i soldi a meno che i consumatori non accettino il voucher perché pensano di poter viaggiare entro un anno ma nessuno può essere costretto. Sul sito anche i moduli per chiedere indietro i soldi e un numero per rivolgersi agli avvocati nel caso in cui le cose si complicassero. A parere di Rienzi, a emergenza finita, i diritti dei consumatori andranno ricostruiti.