“Impariamo divertendoci”, l'Aimc di Falcone fa tappa al Muma di Milazzo
“Impariamo divertendoci”, la formazione esperienziale “itinerante” organizzata dalla sezione dell’Associazione Italiana dei Maestri Cattolici di Falcone per gli insegnanti di ogni ordine e grado della scuola, ha fatto tappa al MUMA museo del mare di Milazzo. Ad accogliere gli “studenti per un giorno” guidati dalla presidente Angela Raccuia, c’erano il biologo Carmelo Isgrò e Siso il capodoglio, diventato suo malgrado una “star mondiale” dopo la tragica morte avvenuta nelle acque antistanti le isole Eolie e spiaggiato a capo Milazzo, dove Carmelo lo ha trovato e dopo averlo scarnificato ha recuperato le ossa “… già pulite dai pesciolini, che - dice il biologo - con la loro azione hanno facilitato e velocizzato l’opera di musealizzazione”.
Durante l’incontro, per la cronaca, questo è stato il primo corso di formazione tenutosi nel museo, Isgrò ha dimostrato quanto danno l’uomo con i suoi comportamenti egoisti, bizzarri, poco rispettosi e violenti, riesce a produrre tanto all’ambiente quanto agli altri abitanti della terra; infatti, Siso il capodoglio dal peso di 10 tonnellate ha trovato la morte, a causa delle reti, utilizzate dai pescatori in modo “irregolare” e per il grande quantitativo di plastica che al suo interno durante la scarnificazione “ - ha puntualizzato Isgrò - ho rinvenuto - ”.
Oltre alle bellezze del nostro mare, la seconda parte della “lectio magistralis”, ha fatto conoscere anche le sue fragilità, infatti gli insegnanti guidati dalla signora Elena Bertino hanno conosciuto prima l’inferno, costituito non da fiamme ma da un enorme quantitativo di plastica, raccolto dai volontari durante una sola giornata dedicata alla pulizia della spiaggia di Sant’Antonio, diamo qualche numero per avere l’idea della triste realtà che vive il nostro mare, quindicimila tappi di bottiglia raccolti in sole due ore da ragazzi dell’istituto tecnico Leonardo Da Vinci e diecimila cotton fioc, il viaggio è proseguito con un passaggio nel purgatorio, dove il messaggio è stato molto chiaro, pulire le spiagge vuol dire fare la differenza, infine come nell’opera del sommo Poeta il viaggio si è concluso con l’arrivo nel Paradiso, dove i viaggiatori/insegnanti hanno fatto pace con l’ambiente marino e nello schermo posto in fondo alla stanza hanno potuto vedere le loro immagini trasformarsi in gocce e come viene detto ai bambini “ - questo il messaggio di Isgrò - … se sulla terra uno più uno fa due, nel mare una goccia più una goccia fa una goccia più grande ” e come diceva madre Teresa di Calcutta, senza quella goccia l’oceano non sarebbe lo stesso.
Enzo Baglione