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L'anagrafe diventa digitale: tutte le novità per scaricare documenti online

Marche da bollo addio e certificati reperibili con Spid. Scopriamo come funziona il nuovo servizio telematico

Niente più marche da bollo da 16 euro, addio alle file agli sportelli e documenti reperibili online con un semplice click. Da oggi, 15 novembre, l'anagrafe digitale diventa realtà. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e  come fare per accedere al servizio telematico. La grande novità è che si potranno ottenere i certificati anagrafici online in maniera autonoma e gratuita, senza dover pagare il bollo da 16 euro chiesto finora dai Comuni per rilasciare per molti dei documenti richiesti. Un bel passo in avanti che consentirà ai 66 milioni e mezzo (compresi i 5,75 milioni residenti all'estero) di italiani di accedere  tramite il web all'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr).
 
Si potranno infatti ottenere 14 certificati in formato digitale  consultando la piattaforma  www.anagrafenazionale.interno.it disponibile anche al link www.anagrafenazionale.gov.it. Niente più file agli  sportelli, per avere  i documenti sul proprio pc saranno necessari lo Spid o la carta d'identità elettronica.

La nuova funzionalità permetterà anche alle amministrazioni pubbliche di avere un punto di riferimento unico per i dati e le informazioni anagrafiche. Con un'anagrafe nazionale unica, gli aggiornamenti sui cittadini saranno subito consultabili dagli enti pubblici che accedono alla banca dati. L'Agenzia delle entrate, l'Inps o la Motorizzazione civile potranno ad esempio ottenere immediatamente le informazioni di cui hanno bisogno.

 Ma quali sono i 14 documenti che si potranno scaricare gratuitamente?

•    nascita;
•    matrimonio;
•    cittadinanza;
•    esistenza in vita;
•    residenza;
•    residenza AIRE;
•    stato di famiglia;
•    stato civile;
•    residenza in convivenza;
•    stato di famiglia AIRE;
•    stato di famiglia con rapporti di parentela;
•    stato libero;
•    anagrafico di unione civile;
•    contratto di convivenza.
Si potrà visionare l’anteprima per verificare la correttezza delel informazioni prima di scaricare il pdf o di riceverlo via email.
 
Niente più bollo da 16 euro

Non si deve quindi più pagare il bollo di 16 euro che con le vecchie norme andava versato per tutti i certificati destinati ad una infinità di utilizzi, dalle pratiche bancarie e finanziarie (mutuo, finanziamento, apertura conto, dichiarazione eredi, ecc.) alle Poste (dichiarazione eredi, bancoposta), alle pratiche di notai (rogito, successione), parroci (es. per matrimonio), avvocati (escluso divorzio, separazione, adozione e notifiche), scuole private, master universitari, ecc.
Fino a ieri la marca da bollo non si applicava ai certificati richiesti per associazioni sportive, pratiche di separazione e divorzio, adozioni, ricorsi in materia di lavoro, alcune cause in tribunale, amministratori di sostegno, enti e associazioni assistenziali e candidati alle elezioni. La cancellazione del bollo, già prevista dal Dl Semplificazioni con la legge di Bilancio viene prorogata sino a tutto il 2022.

Necessario lo Spid che diventa a pagamento 

Per accedere al portale dell'anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) bisogna essere in possesso della propria identità digitale, ovvero lo Spid o la carta d'identità elettronica oppure la carta nazionale dei servizi. Se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l'elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, permette di visualizzare l'anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail.

Per Assoutenti quella che scatta oggi è "una vera rivoluzione", ma purtroppo "sono ancora moltissimi i cittadini che non dispongono di una identità digitale e che quindi sono esclusi da una serie di servizi per i quali è indispensabile lo Spid. Questo perché la procedura per ottenerlo è macchinosa, soprattutto per gli anziani". Per il Codacons lo Spid "deve essere gratis per tutti, specie per venire incontro alle fasce più deboli". Poste Italiane da novembre chiede 12 euro per il servizio di identificazione allo sportello che prima invece era gratis. 

Sempre per tale motivo Assoutenti, in occasione delle novità odierne in ambito di documenti anagrafici, ha deciso di chiedere al Ministro della transizione digitale di attivare servizi gratuiti per il rilascio dello Spid e, in attesa di una risposta "che confidiamo positiva", verrà promosso e potenziato un servizio per aiutare i cittadini di tutta Italia ad ottenere lo Spid anche da remoto senza bisogno di recarsi agli sportelli dell’associazione: gli iscritti ad Assoutenti potranno godere di assistenza gratuita in tutte le fasi di richiesta dell’identità digitale compreso il rilascio dello Spid, mentre chi non è iscritto all’associazione, a fronte di in contributo per le sole spese vive di 10 euro, otterrà aiuto e Spid.

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