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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Assistenti sociali pagati 12 euro l'ora, l'allarme del presidente dell'ordine: "Scelte miopi e ingiustificabili"

A fronte dei finanziamenti ricevuti dallo Stato e dalla Regione in Sicilia anche Messina figura fra le città che non regolarizzano la posizione dei professionisti. L'assessore Calafiore: "I contratti già prorogati al 31 dicembre 2021"

"A fronte di milioni di euro stanziati dallo Stato per la possibile assunzione a tempo indeterminato di assistenti sociali e operatori per contrastare la povertà, sostenere i ragazzi e le loro famiglie, persone con disabilità che da tempo sono rinchiuse in casa, ecco che alcuni sindaci decidono di spendere pochi spicci per mettere qualche toppa assumendo a partita Iva e a termine. Parliamo di Messina, Agrigento, Trapani, Catania". Così il presidente degli Assistenti sociali, Gianmario Gazzi, condivide l'allarme del Croas Sicilia.

"Parliamo - ricorda - di aziende sanitarie che, invece di strutturare dei piani seri previsti dalla norma nazionale, esternalizzano a 12 euro lordi l'ora il servizio sociale o, ancora peggio, di amministrazioni che mandano a casa professionisti che da mesi avevano avviato percorsi legati al reddito di cittadinanza e al contrasto della povertà".

"La nostra - avverte - è una denuncia e un grido di allarme che parte dall'orgoglio di raccogliere professionisti fondamentali per la tenuta sociale del Paese, ma guarda a quelle persone che, per l'ennesima volta, si erano trovate a sperare che nel proprio Comune o ambito sociale avrebbero trovato un aiuto importante e continuo e invece si troveranno di fronte a un ufficio chiuso per precariato. E non si dica che non ci sono risorse perché dai fondi nazionali sono arrivati decine di milioni di euro perché arriveranno ulteriori fondi europei e perché poi ci sono i fondi regionali e comunali".

"Manca - sottolinea Gazzi - la volontà politica il qui ed ora e la volontà di lasciarsi mani libere per poterci ripensare tra un anno, è molto più forte della progettazione del futuro e dell'obiettivo di perseguire una vita migliore per chi ai servizi si rivolge. Come ordine, come assistenti sociali, assieme ai sindacati e alle associazioni non possiamo tacere. Grazie alla ministra Carfagna per l'impegno, ma fermi queste scelte miopi e ingiustificabili o qualcuno valuterà se non si sia verificata un'interruzione di pubblico servizio' con la chiusura degli uffici, le assunzioni a partita Iva, gli interventi a gettone".

A Messina smentisce la nota di Gianmario Gazzi l'assessore alle politiche sociali Alessandra Calafiore. "Noi non abbiamo assunzioni a partita Iva ma abbiamo reclutato tramite una selezione pubblica e proposto il contratto degli enti locali", spiega. "Intanto per quanto riguarda i 19 assistenti sociali assunti tramite Pon il contratto è stato già prorogato al 31 dicembre 2021". E sulla stabilizzazione dei contratti a termine conclude che, "questa tipologia di assunzione non prevede la conversione da determinato a indeterminato".

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