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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Quando Camilleri venne al Savio nel 2003 e a titolo gratuito

Lo scrittore siciliano ricordato da Alba Crea, ex direttrice della Filarmonica Laudamo, per lo spettacolo che tenne in città su La Lupa di Giovanni Verga. L'incontro a Roma e i ricordi delle comuni conoscenze messinesi

Alba Crea era la direttrice artistica della Filarmonica Laudamo nel 2002. Il contatto con Andrea Camilleri grazie a Olivia Sellerio fu dapprima epistolare per l'organizzazione musicale e teatrale della Lupa di Verga al Teatro Savio dove in scena ci furono le riflessioni dello scrittore siciliano. Da Roma il 30 agosto 2002 il maestro rispose che il progetto "Mi sembra interessante e mi piacerebbe accogliere la proposta ed elaborare una serata a partire dai materiali della/sulla Lupa di Verga verso l'Opera musicale e le sue elaborazioni cinematografiche e coreografiche, la mia presenza all'interno di questo concerto, creerà un filo conduttore che attraversi le varie elaborazioni del testo e dell'idea originaria".

Il piano della Crea di portare a Messina Camilleri partiva. Camilleri chiedeva un incontro preventivo sul progetto, che lo scrittore definiva complesso, da tenersi a Messina o a Roma. La Crea insieme al marito Giovanni Molonia andarono a Roma e non ci volle molto per convincerlo sul programma. Si parlò tra Molonia e Camilleri di comuni conoscenze tra le quali il messinese Giordano Corsi (che era stato funzionario Rai) ma anche di Biagio Belfiore e Massimo Mollica. "Ricordo - dice Alba Crea - la cordiale e discreta presenza della signora Rosetta, moglie di Camilleri".

Dopo un altro scambio di lettere nell'ottobre 2002 l'annuncio dello spettacolo: la conversazione-concerto su La Lupa. Camilleri fu accolto come una presenza d'eccezione alla Filarmonica Laudamo per "smontare" la novella e ricomporla in forma di testo teatrale, libretto d'opera, sceneggiatura cinematografica e coreografia di danza. La data e l'orario dello spettacolo erano stati ufficializzati: 18 maggio 2003 alle 18 al Teatro Savio. Collaborazione e regia furono affidati a Maria Luisa Bigai che Camilleri volle espressamente accanto, voce recitante Giampiero Cicciò, soprano Claudia Caristi, mezzosoprano Caterina D'Angelo, tenore Francesco Denaro, pianoforte Cinzia Bombara. Camilleri per la "Metaformosi di un Testo: la Lupa dalla novella di Verga al Teatro, all'Opera, alla Danza, al Cinema, accettò a titolo gratuito.

Nelle note al programma la Crea più di sedici anni fa scriveva: "Andrea Camilleri, figura di riferimento della cultura contemporanea non solo italiana e per questo ambitissimo da tutte le istituzioni, ha con generosità accettato di tracciare per noi il percorso che in poco più di un secolo ha compiuto La Lupa di Giovanni Verga".  
 

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