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Caro carburante, la protesta monta dalla provincia di Messina

L’Associazione Aiace di Taormina, con altre sigle, promuove una giornata di protesta contro i rincari ingiustificati: “Il 2 luglio lascia la macchina in garage, aderisci allo sciopero e fermati insieme a noi per far valere i tuoi diritti"

Parte da Taormina e dall’Associazione Aiace la protesta dei cittadini contro il caro carburante. L’Associazione Italiana Assistenza Consumatore Europeo (Aiace Aps) promuove insieme alle altre associazioni di consumatori "Aeci", "Konsumer" ed "Assoconfam", al Sindacato Italiano Commercialisti (Sic) e all’associazione Partite Iva Nazionali (Pin), proclamano una giornata di astensione dai rifornimenti di carburante da effettuarsi il 2 luglio prossimo ed eventualmente continuare l’astensione se non si raggiungono i giusti risultati.

“Il carburante – scrivono - è un bene di prima necessità ed il suo ingiustificato rincaro rappresenta un danno per tutte le famiglie e le imprese italiane, già stremate dalla lunga crisi, legata prima alla pandemia da Covid 19 ed oggi alla follia della guerra in Ucraina”.

Tale iniziativa viene effettuata allo scopo di fare pressione sulle compagnie petrolifere e sul Governo affinché si adottino le misure necessarie a calmierare il prezzo dei carburanti.

Lo stesso Ministro per la transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha usato parole molto dure contro il vertiginoso aumento del prezzo dei carburanti: una truffa in danno dei consumatori, priva di ragioni tecniche ed economiche, una indegna speculazione che va subito fermata.  "Aggiungiamo noi - dicono i rappresentanti delle varie sigle - che il rincaro dei carburanti colpisce indiscriminatamente tutti i cittadini, ma soprattutto i meno abbienti, e diventa un peso insostenibile per il bilancio familiare ed aziendale. 

Il Governo Draghi faccia subito qualcosa, abbatta le accise, come hanno fatto diversi Paesi europei, attinga alle scorte strategiche, imponga regole certe trasparenti alle compagnie petrolifere e fermi quest’emergenza nazionale che grava, ancora una volta, come sempre, sulle tasche dei consumatori. “Il 2 luglio lascia la macchina in garage, aderisci allo sciopero e fermati insieme a noi per far valere i tuoi diritti".

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