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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Chrismas box e doni per i più piccoli, si accende il Natale solidale degli Invisibili

Dalla scatola con gli ingredienti per il pranzo natalizio all'adozione di un giocattolo per i bambini. Cristina Puglisi Rossitto: "Con il Covid si è creata una catena umana di solidarietà senza precedenti"

“Quest’anno sarà un Natale molto pesante, ma non più difficile degli altri. Con una grande differenza: ho notato più solidarietà e condivisione nelle persone". Con queste parole cariche di entusiasmo Cristina Puglisi Rossitto annuncia il Natale de Gli Invisibili Onlus,  l’organizzazione di volontariato che in questo periodo martoriato dalla crisi  ha nutrito con la speranza le vere vittime sociali del Covid: chi ha perso il lavoro o ha dovuto abbassare le saracinesce delle proprie attività, famiglie dove si è vissuto e si continua a vivere il dramma della fame. 

Ma la pandemia non ferma la solidarietà e dopo l’arrivo della nuova sede "donhaus", si entra nel vivo del clima natalizio con una ventata di novità che renderà speciale queste festività anche alle categorie più disagiate, perché il Natale è festa per tutti e basta veramente poco per dare concretezza allo spirito che dovrebbe animare questa ricorrenza: l’altruismo. A cominciare dalla Christmas Box che trae spunto dalla  "Scatola scaldacuore" e rappresenta un dono  prezioso  per le famiglie in difficoltà. 

Di cosa si tratta? “Questo progetto- continua la presindentessa dell'organizzazione- risponde all’esigenza primaria di far avere il pranzo di Natale a chi ne bisogno”. In pratica i donatori  scelgono una ricetta e inseriscono nel box gli ingredienti per consentire alla famiglia di prepararla, questa insieme ad un biglietto di auguri dovrà essere consegnata  il 23 dicembre, dalle 9 alle 17 presso "donhaus" in via Università 14: “Si è scelto  il 23 per garantire la freschezza degli ingredienti-continua- stiamo raccogliendo adesioni attraverso i social,  fino a questo momento ci sono una quarantina di donatori. E ’importante che sia un dono non pilotato, molto gettonata resta la ricetta per le lasagne”.

Anche per quanto riguarda i giocattoli quest’anno si cambia modalità soprattutto per questioni di sicurezza, niente giochi usati ma a chi vorrà donare verrà assegnato un bambino a cui indirizzare il dono. “E’ una specie di adozione del giocattolo. Noi indichiamo al donatore età, nome e preferenze del bimbo e il donatore si sente investito della responsabilità diretta di esaudire i desideri del bambino, abbiamo settanta donatori la momento".  La consegna verrà fatta il 19  sera  direttamente da Babbo Natale, sempre per questioni di sicurezza lui annuncerà il suo arrivo con il suono di un campanellino e a luci spente deporrà il regalo davanti all’uscio di casa dei  bimbi dai 2 ai 7 anni , che potranno vederlo arrivare dalla finestra..

“Stiamo lavorando sull’aspetto simbolico. Il messaggio che vogliamo dare è uno solo: uniti si può’ andare avanti e si può superare al meglio puntando su comunione e condivisione”. Un anno questo terribile in cui le richieste di aiuto sono aumentate soprattutto su segnalazione di conoscenti delle famiglie interessate: "La pandemia mi ha dato la consapevolezza che le attività svolte negli anni passati  ci hanno preparato a quello che stiamo vivendo. Anche le famiglie hanno creato tra loro uno scambio empatico  e  si è realizzata  in pratica una vera e propria catena umana”. Queste iniziative scaldano i cuori attraverso un abbraccio virtuale: “La consapevolezza di non essere soli aiuta ad affrontare meglio qualsiasi cosa e  nei momenti peggiori è emersa la parte più bella dell’uomo a livello cittadino  dimostrando che le comunità nelle difficoltà si uniscono, ciò che si dimentica nella normalità”, conclude Cristina Puglisi Rossitto.

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