I “Compagni” che vogliono cambiare il mondo nel nuovo romanzo di Corace e Orlando
Le autrici messinesi raccontano gli amori e le passioni di un gruppo di idealisti in una Sicilia afflitta dalla crisi: "Hanno il tarlo della politica, vogliono la rivoluzione"
E’ una Sicilia afflitta dall’immobilismo sociale e dalla crisi economica quella dipinta dal romanzo “Compagni” delle autrici messinesi Eleonora Corace e Matilde Orlando. Edito da Nulla die già disponibile in libreria e negli store online dal 15 aprile 2021.
A cercare di voler dare senso alla propria esistenza un gruppo di giovani attraverso l’impegno politico. Ivan, Michela, Giuditta e Chiara, studenti di Filosofia, fondano con altri ragazzi il collettivo militante “Zapata”, sull’onda delle proteste universitarie e alla vigilia della stagione dei teatri Occupati e del movimento dei Beni Comuni.
La trama
Dopo un primo scontro con l’istituzione universitaria, il Collettivo abbandona il contesto dell’accademia e si inoltra nelle strade della città, scontrandosi con la ricchezza e complessità di realtà marginali. Il recupero di un teatro abbandonato e l’entrata in una base militare suggelleranno la forza politica del Collettivo, che verrà amplificata dalla campagna elettorale a favore di un sindaco “amico”. Di occupazione in occupazione i compagni affronteranno difficoltà inaspettate. Mediante le vicende di un centro sociale, nomade perché continuamente sgomberabile, si narra la storia, gli amori e le passioni di un gruppo di idealisti in una società “che non capiscono e non li capisce, che non stimano e che non li stima”.
Il romanzo incarna le angosce e le speranze di una generazione nell’epoca della fine di ogni ideologia: “I Compagni sono tutti quelli che vogliono cambiare il mondo – scrivono le autrici- vivono in una città tanto isolata quanto indolente. Sono scontenti, sono idealisti. Hanno il tarlo della politica, vogliono la rivoluzione. Parlano un altro linguaggio. Sono sempre esposti al giudizio della gente e alla forza della legge. Incompresi, arroccati su un’identità pubblica, ripiegati sulla coscienza collettiva. I Compagni non sono amici, sono qualcosa di meno ma anche di più. Tra di loro vige un patto: il personale non è politico, il personale è tutto ciò che non è il Collettivo. I Compagni sono un Noi che ancora non esiste ma che non rinunceranno a costruire”. Eleonora Corace (Messina 1986) e Matilde Orlando (Messina 1988) sono colleghe fin dai tempi dell’Università: hanno condiviso studio e ricerche filosofiche, sperimentando la scrittura collettiva in articoli e saggi filosofici. Tra le loro pubblicazioni L’immagine carnefice (Cronopio 2017).