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Vaccini contro il Covid, maltempo e femminicidi: cosa resta nella memoria dei siciliani del 2021

Sondaggio dell'Istituto Demopolis sugli eventi che hanno colpito maggiormente l’opinione pubblica negli ultimi 12 mesi: per l’80% degli intervistati è stata la corsa alle immunizzazioni a caratterizzare l’anno che sta per chiudersi. E per il 2022 timide speranze di ripresa

Per l’80% dei siciliani è stata la corsa alle vaccinazioni contro il Covid a caratterizzare l’anno che sta per chiudersi. Per il 53% il 2021 è stato, per la Sicilia, anche l’anno delle alluvioni e dei cicloni autunnali, emblemi del rapido cambiamento climatico; 4 cittadini su 10 citano l’importante ritorno del turismo in estate e gli incendi. Un terzo segnala l’incremento dei femminicidi.  È quanto emerge dal sondaggio di fine anno dell’Istituto Demopolis, che ha analizzato gli ultimi 12 mesi nella memoria dei siciliani.   

Sondaggio Demopolis: il 2021 nella memoria dei siciliani

Immagini e ricordi che hanno caratterizzato l’anno trascorso sono in ampia parte legati all’emergenza pandemica. L’effetto Covid pesa sugli stati d’animo dei siciliani: prevalgono l’incertezza e la stanchezza, ma emergono anche significativi segni di speranza e fiducia per il 2022.

"Dopo qualche mese di maggiore tranquillità – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – l’effetto della variante Omicron ha fatto innalzare in modo significativo i timori per la diffusione del Covid: oggi si dichiara preoccupato l’80% dei siciliani. È un dato quasi raddoppiato rispetto al 42% rilevato nel mese di ottobre. Non è un caso – conclude Pietro Vento – che, fra le immagini dell’anno, la più emblematica, citata da 3 siciliani su 4, sia proprio quella dei centri vaccinali in tutte le città della Regione”. 

VIDEO | Il 2021 a Messina in cinque minuti

Facendo un bilancio di fine anno sulla campagna vaccinale, 8 siciliani su 10 promuovono, con un giudizio positivo, la propria esperienza di vaccinazione nei centri e negli hub dell’Isola. 

La lunga emergenza pandemica ha modificato in modo significativo l’opinione dei siciliani sull’importanza e il valore del Servizio Sanitario. Secondo il trend Demopolis, in 3 anni, la percentuale di cittadini convinti dell’importanza degli investimenti nella sanità pubblica è cresciuta di 30 punti, passando dal 58% del 2018 all’88% di oggi. 

Sia pur alle prese con l’ennesima emergenza Covid, le famiglie negli ultimi mesi hanno in parte recuperato fiducia: il 35% è convinto che nel 2022 crescerà l’economia nell’Isola. Si tratta di un valore in netto aumento rispetto ai dati rilevati negli anni precedenti, per la Tgr Sicilia Rai, dall’Istituto Demopolis. Più scettici appaiono invece i siciliani sull’evoluzione del mercato del lavoro: in pochi immaginano un incremento dell’occupazione nel nuovo anno. 

L’indagine è stata realizzata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dal 27 al 29 dicembre 2021, su un campione stratificato di 1.000 intervistati, rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Sicilia, per la Tgr Sicilia Rai. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. 

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