Festa della Madonna di Dinnammare, Mangano: “Degrado e pericoli, servono interventi urgenti”
Le richieste del cosngiliere del Movimento5Stelle al sindaco De Luca in vista della tradizionale processione di agosto che coinvolge da Dinnammare a Larderia. Le criticità
Scerbatura delle strade comunali e della SP39 invase da erbacce, raccolta rifiuti che proliferano nell’area limitrofa alla chiesa San Giovanni Battista di Larderia inferiore, bonifica delle “aree discarica” nel greto del torrente e sistemazione delle strade dissestate con buche e cumuli di terra in particolar tra via comunale Montegallo e via comunale San Giovanni.
Sono alcune delle richieste avanzate dal consigliere comunale Paolo Mangano al sindaco di Messina, in vista della festa della Madonna di Dinnammare, una delle tradizioni popolari più sentite in città.
La festa si svolgerà dal 3 al 5 agosto nei Villaggi Larderia Inferiore, Superiore e il Santuario di Dinnammare, con un suggestivo pellegrinaggio notturno che si snoda lungo il versante del monte Peloritano “Dinnammare”, mentre la processione della “Vara” percorre le strade interne dei due villaggi, Larderia superiore e inferiore.
“In occasione di tale ricorrenza – scrive il consigliere del Movimento5Stelle - si ritiene opportuno che il comune di Messina debba contribuire fattivamente nel garantire servizi, decoro urbano e sicurezza”. Il consigliere segnala anche la necessità di una messa in sicurezza delle passerelle di attraversamento del torrente, sprovviste di barriere; la verifica della stabilità, con necessaria ed urgente bitumazione del ponte sul torrente Larderia Superiore “SP39”, anch’esso interessato dalla processione.
“Si evidenzia – scrive Mangano - che le suddette criticità potrebbero creare una situazione di pericolo anche per i fedeli che issano la maestosa e pesante vara (circa 800 Kg) con il quadro della Madonna di Dinnammare. Tali interventi rivestono carattere d'urgenza che potrebbero rientrare in un quadro più ampio di programmazione, in sinergia con altri enti, quali la protezione civile e il corpo forestale”