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Il look delle dive al Festival di Venezia? Ci pensano due messinesi

I parrucchieri Domenico Oliveri e Sabina Bongiovanni pronti a partire insieme a Federico Napoli di Fiumefreddo per curare le acconciature delle star del cinema. Sono gli unici tre siciliani scelti per mettere le teste a posto nella più antica rassegna dopo gli Oscar

Le sue mani hanno già avuto l’onore di acconciare i capelli dei volti più belli non solo in città ma anche negli eventi glamour nazionali. Ora un nuovo appuntamento importante per Domenico Oliveri, il coiffeur di via Garibaldi, di fronte la chiesa di San Giuliano, che partirà il 2 settembre alla volta di Venezia per curare il look delle star al Festival del Cinema.

Un riconoscimento anche al suo talento. Domenico è considerato ormai il mago del colore. Una passione che coltiva fin da piccolo, quando giocava a miscelare tempere e crescendo ha sviluppato tecniche originali e “personalizzate” che utilizza quotidianamente nel suo salone, instaurando con le clienti un rapporto speciale.

E non c’è dubbio che sarà in grado di fare altrettanto con le celebrità della rassegna.

“In realtà non so ancora a chi dovrò mettere la testa a posto – scherza Domenico Oliveri – ma ho già chiaro che seguirò la tendenza di questa estate 2019 che vede il ritorno di linee pulite e apparentemente semplici, con morbidi raccolti e trecce estive, quel tanto che basta per valorizzare il viso e la figura nel suo insieme”. 

Certo non pettinerà, Brad Pitt e Johnny Depp, veri super ospiti dell’evento, ma non è escluso debba occuparsi anche delle testoline di  Micaela Ramazzotti, Valeria Golino, Catherine Deneuve, che saliranno sul red carpet fino al 7 settembre per questa 76esima edizione.

In questa nuova avventura non sarà solo. Oltre Domenico Oliveri, parte dalla Sicilia un altro parrucchiere di Fiumefreddo Federico Napoli e un'altra messinese, Sabina Bongiovanni, di via della Zecca, che dal suo salone fa uscire le acconciature delle spose più belle.

Hanno qualcosa in comune Domenico e Sabina. Innanzitutto la scelta di prodotti di qualità e sicuri e poi anche l’esigenza di aggiornarsi continuamente “perché – spiega Sabina – questo è un mestiere dove davvero non si smette mai di imparare”.

Di certo hanno già imparato tanto, visto che solo gli unici tre siciliani che partono per lo storico festival, il secondo più antico dopo i premi Oscar.

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