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Diritto di crescere con entrambi i genitori, manifestazione al Palazzo di giustizia

L'iniziativa dell'associazione “Genitori per sempre” il 20 settembre, in coincidenza con altre città per stabilire “l'uguaglianza tra mamma e papà” anche in caso di separazione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

L’associazione Genitori Per Sempre di Messina ha organizzato per il 20 settembre una manifestazione davanti al Palazzo di Giustizia di Messina, per sostenere il diritto fondamentale dei bambini di poter crescere con entrambi i genitori anche dopo la loro separazione, in una nuova prospettiva di equa e responsabile alleanza tra madri e padri.

La manifestazione è organizzata in coordinamento con altre associazioni nazionali che si battono per il diritto dei minori alla bigenitorialità, e avrà luogo in contemporanea davanti ai tribunali delle città di Milano, Bologna, Firenze, Roma, Taranto, Vibo Valentia, Cagliari e Messina. La società civile è in attesa ormai da alcuni decenni che si compia finalmente la transizione da un modello separativo di fatto monogenitoriale, ad una modalità che realizzi l’affido effettivamente condiviso, con pari opportunità per i figli di poter frequentare entrambi i genitori: quindi tempi di cura tendenzialmente paritari tra madre e padre, e mantenimento diretto.

Lo chiede la comunità scientifica nazionale e internazionale, che riconosce ormai da tempo che la continuità relazionale tra genitori e figli realizza la migliore soluzione per la salute psicofisica dei minori, ed è quindi essenziale nel perseguire il loro preminente interesse, e lo chiedono tutte le Convenzioni internazionali sui diritti familiari e dei minori. Lo chiedono quindi le istituzioni europee che all’una e alle altre si conformano, e lo prescrive la nostra stessa Costituzione. Ciò nonostante, l’istituto dell’affido condiviso introdotto in Italia con la legge 54/2006 rimane a tutt’oggi largamente disatteso: “non ha trovato effettiva applicazione”, rileva l’Istat nel Report su Matrimoni, separazioni e divorzi del 2016. C’è in Italia una sorta di filiera del dolore che parte dalla crisi separativa, troppo spesso trasformata in una separazione e perdita di relazione tra uno dei genitori e i figli, e prosegue poi magari con la sottrazione abusiva al genitore rimasto solo e più facile da colpire, come raccontano i fatti di cronaca recentemente emersi.

Chiediamo dunque a tutte le forze politiche di superare gli steccati ideologici e adoperarsi con la massima urgenza per riformare il diritto di famiglia attraverso l’introduzione di norme che possano garantire la tutela dei bambini dall’intromissione illecita di istituzioni, enti e operatori che sull’impedimento doloso alle cure genitoriali dirette fondano un immenso e scellerato business, e rispettare finalmente in maniera inequivocabile ed effettiva i principi sacrosanti della bigenitorialità e dell’uguaglianza genitoriale, nell’unico vero interesse dei minori. La manifestazione è aperta alla partecipazione e al sostegno di tutti, dalle 10 alle 13 di venerdì 20 settembre davanti al Palazzo di Giustizia di Messina.

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