Donazione organi, un premio per ricordare il piccolo Nicholas Green
Martedì 8 ottobre nell’aula magna dell’Istituto Antonello, si svolgerà infatti la cerimonia. Il presidente dell'Aido, Mallamace: “Una tragedia che ha cambiato la storia della donazione degli organi in Italia”
Sono passati 25 anni dall'omicidio del piccolo Nicholas Green sulla Salerno-Reggio Calabria durante un tentativo di rapina. Una storia che ha commosso il mondo intero anche per la generosità dei genitori che decisero di donare gli organi e corbee del bambino salvando cinque malati italiani molto gravi (quattro dei quali adolescenti), alcuni quasi in punto di morte, e altri due adulti che stavano diventando ciechi.
Un “miracolo” di generosità che è diventato impegno nella sensibilizzazione per la donazione degli organi che negli anni successivi alla morte di Nicholas sono triplicati con un tasso di crescita a cui nessun'altra nazione è andata vicino. Oggi ll'Ialia è tra le prime al mondo nel campo dei trapianti.
Un effetto Nicholas che non si spegne. Domani, 1 ottobre, il padre e la mamma del bambino incontreranno tre dei tre riceventi di Nicholas al Policlinico di Messina, dove Nicholas è morto e dove alcuni membri dello staff che erano di servizio quella notte saranno presenti.
Ma c'è per ricordare un gesto di solidarietà che ha segnato la storia della donazione degli organi in Italia c'è anche una importante iniziativa organizzata dall'Aido.
Martedì 8 ottobre 2019 alle ore 9,30, nell’ aula magna dell’ Istituto d’ Istruzione Superiore “Antonello” di Messina, si svolgerà infatti la cerimonia di premiazione del premio “Nicholas Green”, anno scolastico 2018/2019 .
L’ articolo 2 della legge regionale 1 marzo1995 n° 15, istituisce nove premi regionali annui intitolati a “Nicholas Green”, da assegnare, per ogni provincia siciliana ad altrettanti studenti delle scuole primarie, medie inferiori e superiori, per lo svolgimento di temi attinenti la solidarietà umana ed in particolare la donazione degli organi.
Il premio consiste in una somma di denaro da destinare agli alunni ed alle alunne, ma anche ad intere classi, vincitori per il proprio ordine di scuola.
Ad una commissione provinciale presieduta dalla dirigente dell'Ufficio VIII A.T. Messina, Caterina Fasone e composta dal presidente provinciale dell'Aido Agostino Mallamace e dai docenti Maria Cristina Costanzo, Agata Tringali e Guglielmo Bambino è stato devoluto il compito di redigere la graduatoria ed assegnare i premi.
In questo contesto, importante è stato il ruolo dell’ Aido (associazione italiana donazione organi, tessuti e cellule) e delle altre associazioni di volontariato nell’ appoggiare gli uffici scolastici provinciali e le singole scuole nell’ organizzazione del concorso. L’ Aido si è impegnato nel pianificare ed effettuare nelle scuole, incontri di formazione, sensibilizzazione e diffusione del messaggio della donazione degli organi, post mortem, a scopo di trapianto terapeutico ; ha contribuito , poi , ad organizzare la cerimonia di premiazione, in un contesto festoso che valorizzi la portata dell’ evento.
“Continamo tanto su questa iniziativa - spiega il professore Agostino Mallamace (nella foto) - Quell’episodio che commosse l’Italia intera è stata una delle più grandi lezione di civiltà, sensibilità e d’amore che diedero i coniugi Green e che merita di essere celebrata e veicolata in tutti i modi, soprattutto fra le giovani generazioni. Un gesto che rimane il simbolo dell’ amore che sconfigge la rabbia e l’odio, di quell’ amore che permette di pensare alle sofferenze degli altri, anche nei momenti del più atroce dolore”.