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"Breve storia di Don Minicu", omaggio ai 70 anni della Pagnotta alla disgraziata

L'ultimo libro dato alle stampe da Enzo Basso per ricordare un uomo che partito con una baracca alle Quattro Strade ha creato un prodotto con certificazione di qualità dal Ministero Risorse Agricole. La sua storia in 48 pagine con offerta libera: il ricavato andrà ad iniziative di salvaguardia ambientale

"Breve storia di Don Minicu" è il titolo dell'ultimo libro dato alle stampe da Enzo Basso in omaggio ai settant'anni della baracca fondata da Domenico Mazza, in  arte Don Minicu conosciuta in tutto il mondo per il suo prodotto di punta, la Pagnotta alla Disgraziata. Quarantotto pagine, il libro è fuori commercio e ironicamente posto al prezzo di un tarì, il vecchio conio siciliano: ogni lettore potrà fare una offerta libera per politiche di salvaguardia ambientale.

Don Minico2-3E sono proprio Le Quattro Strade, un luogo, il punto cardinale dei Colli San Rizzo, la propaggine dei Monti peloritani in provincia di Messina, dove attorno alla Baracca di Don Minicu, si svolgono una serie di umane vicende che segnano l’esistenza di quest’uomo, Don Minico, che è diventato esso stesso un punto di riferimento. Uno dei rari casi al mondo dove la geografia lascia il posto al nome di un uomo, che segna la tappa in un percorso della vita: “Emu da Don MInicu, ‘e  Quattru Strati…”.

Così si dice a Messina quando si affrontano i Colli per raggiungere l’agognata meta. Che ha una tappa d’obbligo: la Pagnotta alla Disgraziata, il primo prodotto siciliano nel genere che ha ottenuto la certificazione di qualità dal Ministero Risorse Agricole. Dietro la storia di un uomo, Don Minicu, e un prodotto, la Pagnotta alla Disgraziata, ecco l’epopea della Baracca dei Colli che oggi vive nel segno della continuità, portata avanti da Paolo Mazza, Don Minicu junior,  e di tutta la famiglia delle Quattro Strade.

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