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Premiati "I figli di nessuno" di Curtò

ll romanzo dello scrittore messinese continua a riscuotere successo. A otto mesi dalla pubblicazione e dopo tanti premi minori sono arrivati due riconoscimenti internazionali.

ll romanzo dello scrittore messinese Salvatore Curtò continua a riscuotere successo. Dopo otto mesi dalla pubblicazione e dopo tanti premi minori, finalmente sono arrivati due riconoscimenti internazionali. La settimana scorsa al liceo Leonardo di Giarre in occasione del XXV|ll Memorial "Rosario Livatino, Antonio Saetta, Gaetano Costa" Premio speciale all'impegno sociale 2023 con laseguente motivazione:" ... valutate le sue doti morali, il Suo impegno sociale e l'alto senso del dovere dimostrato nella lotta alla criminalità ed alla repressione dei fatti di mafia". Meno di un mese prima Curtò era stato insignito proprio nella sua città del Premio internazionale denominato "ll Memorial C. Cacciola" ricevendo il "Premio speciale Orgoglio Siciliano".

La stagione del successo si era aperta a inizio anno con un premio per il valore educativo dell'attività letteraria conferito dal Kiwanis Peloro, quindi era stata la volta del Presidente Regionale di Confcommercio premiare Curtò, per aver descritto, proprio nel suo ultimo libro, la difficoltà del fare impresa in Sicilia e l'onestà degli isolani.

"l figli di Nessuno" dopo la diffidenza iniziale, finalmente vengono apprezzati in tutti gli ambienti. ll testo è Ln romanzo storico che giovandosi di personaggi difantasia intende contrapporre una Sicilia onesta a quella arcinota della mafia. ll personaggio principale è Toto Messina un medico chirurgo venuto dal basso che prova la fame e conosce la miseria nella Sicilia del dopoguerra. Messina vince la fame, assieme ai suoi amici, con il lavoro, qualsiasi lavoro, tutti ilavori. Prima cameriere, poi muratore, si porta avanti, diventa medico, emigrato al nord, dove trova lavoro, torna nella sua terra dopo quasi dieci anni da affermato chirurgo. Totò Messina è in tutto e per tutto antitetico a Totò Riina. l figli di Nessuno diventano i testimonial di una Sicilia onesta, laboriosa e integerrima che si contrappone a Cosa Nostra.

Due registi italiani stanno rileggendo il libro, studiando la fattibilità di un film che porti "I figli di Nessuno" dalla carta stampata direttamente alla pellicola e chissà se entro la fine dell'anno non ci possa essere già il primo ciak

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