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Famiglie in aumento alla Mensa di Sant'Antonio, Elena Donato: "Mi stringe il cuore vederle"

La coordinatrice sostiene che nell'anno in corso c'è stata un'impennata del 30% di richieste da genitori disoccupati ai locali di via Ghibellina. Per loro sarà solo un Natale di speranza

Povertà e disagio. Se ne dovrebbe parlare di più e non solo a Natale. Perché le richieste di aiuto economico aumentano. Come alla mensa Sant'Antonio all'interno della Basilica di via Santa Cecilia dove la coordinatrice Elena Donato sta preparando con il suo gruppo le cose da fare per il cenone. Ma c'è poco da festeggiare da quelle parti. Un dato su tutti fa riflettere. La crescita delle famiglie dove padre e madre non hanno un lavoro, lo hanno perso e si rivolgono in incognito per ricevere dei pasti o buste della spesa.

"I numeri delle famiglie che bussano alla nostra porta è allarmante - afferma la Donato - nel 2019 un 30% in più di nuclei familiari rispetto al 2018 e rispetto a tutti gli altri, padri e madri che non entrano, attendono fuori con molta dignità cibo da portare a casa per i figli, mi stringe il cuore a vederli, purtroppo a Messina la crisi occupazionale sta portando tante famiglie a doversi rivolgere alle mense di carità, noi cerchiamo di fare il possibile".

A Messina un quarto della popolazione cerca un'occupazione secondo i dati resi noti a settembre, su cifre del 2018, dai consulenti del Lavoro. Il rapporto descrive la situazione economica, demografica e occupazionale delle regioni del Sud e analizza le forti disuguaglianze con il resto del Paese. Se guardiamo alla classifica delle province italiane per tasso di occupazione nel 2018, in coda troviamo Trapani (38,4%), preceduta da Napoli (38,7%) e da Agrigento (38,8); in vetta invece tre province del Nord: Bolzano, con il 73,5% della popolazione occupata, Bologna con il 72,4% e Belluno con il 70,4%.Altre tre province meridionali occupano i primi posti in classifica per tasso di disoccupazione. Prime Crotone e Agrigento (27,6%), seguite da Messina, dove più di un quarto della popolazione è in cerca di lavoro (25,5%). Secondo dati forniti a settembre dalla Cgil Messina quasi dieci cittadini al giorno abbandonano il territorio. Quelli che restano, senza lavoro, sono costretti a rivolgersi alle mense se non hanno il sostegno dei familiari. E a Natale c'è poco da festeggiare per loro se non guardare avanti con speranza. 

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