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Viaggio nel mistero

"Messina infernale", dal satanismo alle ipotesi esoteriche sul giallo di Caronia: il nuovo libro di Giandomenico Ruta

 Misteri, magia nera ed esoterismo. Nella sua ultima opera l'esperto cerca di far luce e di ridimensionare il fenomeno del satanismo in città

Messina è veramente la terza città satanica in Italia dopo Torino e Genova e la prima in Sicilia?  A cercare di dare una risposta a tutte queste domande lo scrittore e ricercatore esoterico Giandomenico Ruta, che dopo le numerose pubblicazioni sul tema esoterico, fantasmi e presenze terrificanti in città torna con un nuovo volume  dal titolo “Messina infernale” per la case editrice Edas , la cui copertina ( in allegato) è opera dell’illustratrice  Cinzia Barone, in uscita entro la metà di ottobre. 

Scopriamo quali sono i segreti non ancora detti che si celano dentro il nuovo volume. "Questo mio libro- racconta in anteprima per Messina Today l’autore- non ha la pretesa di essere indispensabile nella biblioteca privata di ogni messinese ,ma può tornare utile a chi lo leggerà perché apre gli occhi su certe realtà altrimenti sconosciute. E’ un libro-inchiesta,  si tratta perlopiù di ipotesi nate dal desiderio di fare luce e di ridimensionare il fenomeno del satanismo in città".  L’esperto considera Messina come la  famosa pignolata con una parte bianca e l'altra nera, una santa e l'altra diabolica: “Le sorti di una o dell’altra fazione dipendono sempre dall’evoluzione spirituale di ogni persona- aggiunge-troppa gente in città ricorre ai maghi facendo perciò il gioco di Satana che può vincere tante battaglie, ma la guerra è sicuro che la vincerà Cristo e la sua Chiesa”.

Ma Messina è una città satanica o no?  “ No- ci tiene ancora a precisare Ruta- a Messina non ci sono veri satanisti semmai psudosatanisti, giovani con la fissazione dell’occulto, simpatizzanti di culti demoniaci che  fanno uso di droghe e alcol  e compiono quindi dei raid notturni occasionali  mettendo in atto scelleratezze e dissacrazioni, come profanare tombe o chiese  e divengono protagonisti delle cronache e dunque scambiati per veri satanisti, ma in realtà fanno parte di una corrente denominata satanismo acido, che con il vero satanismo non c’entra nulla”. A Messina, sempre secondo l’esperto, si praticherebbe per lo più bassa magia ovvero fattucchieria.

Anche sulla  terribile pagina di cronaca che ha sconvolto la comunità messinese e tutto lo Stivale:  la morte di Viviana e Gioele a Caronia l’autore avanza alcune ipotesi: “Il perimetro dove persero la vita madre e figlio  in circostanze misteriose è ritenuto esoterico nel senso negativo del termine e nel libro spiego il perché. Da precisare che è un mio personale punto di vista che si sposa con quello di altri ricercatori esoterici. Naturalmente non ho argomenti per oppormi alla versione ufficiale, spero solo che un giorno emerga qualche elemento nuovo e si possa finalmente rendere loro giustizia”.  Ma qual è il messaggio sotteso al libro? “ Credendo a cose sbagliate si finisce per sottovalutare  quelle vere e per non accorgersi più del reale pericolo che incombe soprattutto tra i giovani, che cercano di riempire lo spazio spirituale con la pratiche occulte. Nel testo rivelo fatti inediti di cui non ho mai parlato in nessun altro lavoro precedente, spiego anche chi  e per quale scopo in un determinato periodo rubava l’acqua santa nelle acquasantiere delle chiese di Messina ".  Insomma per fare un viaggio tra  misteri, magia nera ed esoterismo in città non resta che leggere l’ultima creatura di Giandomenico Ruta tra fatti inquietanti e rivelazioni terrificanti.


 

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