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Le nanotecnologie promettono di battere il cancro, Università capofila del progetto europeo Strike

Il piano ammesso al finanziamento con 2,106,835.19 euro mira alla formazione di dottorandi creativi, imprenditoriali, innovativi e resilienti, in grado di affrontare le sfide attuali e future e di convertire conoscenze e idee in prodotti e servizi a vantaggio economico e social

L’European Research Executive Agency (REA) ha comunicato che il progetto “Comprehensive STRategIes to tacKlE malignant tumors: from nanomedicine and theranostics to precision Medicine” Strike-Dn sarà ammesso al finanziamento – con 2,106, 835.19 € – nell’ambito della call Marie Skłodowska-Curie Actions (Msca Doctoral Networks).

Strike, promosso e coordinato dall’Università di Messina, è stato infatti giudicato un progetto di eccellenza nella ricerca e nella formazione e, in accordo con gli obiettivi della call Msca Doctoral Networks, mira alla formazione di dottorandi creativi, imprenditoriali, innovativi e resilienti, in grado di affrontare le sfide attuali e future e di convertire conoscenze e idee in prodotti e servizi a vantaggio economico e sociale.

La mobilità internazionale, il carattere interdisciplinare ed intersettoriale, armonizzati con una mentalità orientata all’innovazione, forniranno ai futuri dottorandi la corretta combinazione di competenze per migliori prospettive di carriera sia nel settore accademico che in quello privato.

La professoressa Anna Piperno, afferente al Dipartimento ChiBioFarAm, coordinerà un network internazionale che coinvolge Atenei, Enti di ricerca, ed imprese, provenienti da 8 Paesi Europei (Italia, Francia, Spagna, Irlanda, Austria, Repubblica Ceca, Germania ed Ungheria). Il gruppo di ricerca di UniMe, insieme alla prof.ssa Piperno è costituito dalle professoresse Maria Teresa Sciortino, Angela Scala (ChiBioFarAm); Silvana Briuglia (SCIPOG) e dal dottorando Roberto Oliva (ChiBioFarAm). Contestualmente, sarà impegnato nello sviluppo di strategie innovative per il trattamento dell’osteosarcoma (diagnosi e terapia) e di strumenti innovativi nella diagnosi precoce del tumore al seno in pazienti con mutazioni Braca, utilizzando i recenti progressi della nanotecnologia e della biopsia liquida.

Il rettore Salvatore Cuzzocrea, ha manifestato il proprio apprezzamento “per il risultato conseguito, che attesta il continuo impegno dell’Università di Messina nella formazione e nella ricerca più tecnologicamente avanzata. Questo traguardo – ha proseguito – testimonia la crescente capacità dell’Ateneo di farsi promotore e di coordinare partenariati internazionali di eccellenza capaci di concorrere nelle call Europee più competitive. La call Msca-Dn, che rappresenta il principale programma di riferimento dell’Unione europea per la formazione dottorale, si è chiusa a novembre 2021 ed ha registrato 1076 progetti. Con la partecipazione ai progetti Msca, che intendono assicurare uno sviluppo ottimale e un impiego dinamico del capitale intellettuale rappresentato da giovani ricercatori e ricercatrici promettenti, il nostro Ateneo contribuirà alla formazione di nuove abilità, conoscenze e innovazione. Attraverso il progetto di dottorato Strike, che ha come punti cardini la mobilità e la cooperazione nella ricerca tra Paesi, settori e discipline diverse, UniMe intende incoraggiare nuove modalità di formazione alla ricerca”.

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