Il Comune trova casa a Benefit, Cristina Puglisi Rossitto: “Al lavoro per scegliere un locale adatto"
Oggi l'incontro all'Iacp con l'assessore Calafiore prima del sopralluogo a Santa Lucia Sopra Contesse. La fondatrice dello store: "Non sentirsi soli è vitale per andare avanti"
Arriva direttamente dal Comune di Messina una speranza concreta per trovare il prima possibile una nuova sede a Benefit. Non frena l’entusiasmo Cristina Puglisi Rossitto presidente de Gli Invisibili Onlus e creatrice dello store solidale che entro marzo avrebbe dovuto lasciare il locale messo a disposizione da un privato poichè in vendita da dicembre.
“Oggi insieme all’assessore Calafiore siamo state all’Istituto Autonomo case popolari – dichiara Cristina Puglisi Rossitto- c’è la disponibilità di avere un immobile , dobbiamo solo identificarlo. Ci sono due ipotesi al vaglio : un magazzino temporaneo dove poter conservare le donazioni in attesa di una sede definitiva oppure un immobile in cui riaprire lo store”.
E’ tutto ancora da decidere ma la certezza è una sola: Benefit continuerà ad essere il faro solidale che illumina la vita dei meno fortunati in città dal 2017: “ Abbiamo dovuto bloccare il servizio donazioni da gennaio – prosegue- per impacchettare tutto quello che avevamo, anche se in piena pandemia con le nostre scorte abbiamo continuato a consegnare ai bisognosi. Prima di ricevere questa notizia, non avendo un posto dove trasferirci ,avevo già trovato un’associazione a cui regalare tutti i nostri beni”.
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Domani il sopralluogo in due botteghe in zona Sud per verificare l’idoneità: “Non so ancora i dettagli – continua- ma andremo a fare un sopralluogo per visionare delle botteghe a Santa Lucia Sopra Contesse per valutarne le caratteristiche e capire se sono facilmente raggiungibili per i cittadini”. Per riaprire lo store serve un locale di almeno 150 mq e non si esclude la possibilità di usare due botteghe limitrofe.
“Sono contenta che il comune e l’assessore Calafiore- dichiara soddisfatta- si siano fatti carico della nostra situazione, si sta valutando anche la possibilità di poter sistemare con piccoli lavoretti eventuali locali che non risultano pronti all’uso. La mia speranza, visto il numero di persone che conta su Benefit, è che diventi un progetto che faccia capo ai servizi sociali”.
In un momento di grande difficoltà la macchina solidale non è stata abbandonata : “Non sentirsi soli è vitale per noi per trovare la forza di andare avanti. Questa è la conferma che i sacrifici che abbiamo fatto in questi anni sono serviti a qualcosa e che Benefit è diventato parte del tessuto sociale, questo è stato sempre il mio intento dall’inizio", confessa con un filo di commozione.
Ma se tutto dovesse andare a buon fine quando si dovrebbe tornare attivi? “ Se troviamo l’immobile- conclude Cristina Puglisi Rossitto- dovremmo essere pienamente operativi per la stagione estiva. Sarebbe grandioso poter garantire il cambio stagione attraverso il nostro servizio e poter riprendere con le cosegne".