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La sua unica speranza di guarire è negli Stati Uniti, l'appello di Paolo: "Messinesi aiutatemi"

A Houston è disponibile una cura che costa 600mila euro. Il 27enne, affetto da un sarcoma rarissimo, ha avviato una raccolta fondi per poter affrontare il viaggio e salvarsi

L'ennesima notte insonne, il caldo a rendere tutto più insopportabile e quei dolori che danno tregua solo con la morfina. Paolo Chillè, 27 anni messinese, vive così ormai dal 2016.

Nel marzo di tre anni fa, infatti, gli è stato diagnosticato un tumore che in poco tempo si è diffuso in quasi tutto il suo corpo. Ha girato tanti ospedali italiani, ma è stato tutto inutile. Il tumore è rimasto lì a tormentarlo.

"Non voglio morire - racconta a Messina Today - ho 27 anni e ancora tanti progetti da portare avanti. Purtroppo non riesco più a svolgere una vita normale, devo rinunciare a tutte le attività che per un ragazzo della mia età sarebbero normali. Trascorro le mie giornate a letto, anche solo una breve passeggiata mi costa troppa fatica. Mi è stato riscontrato un sarcoma al torace, tumore rarissimo che poi si è diffuso con varie metastasi".

Supportato dalla sua famiglia e dalla sua ragazza Paolo ha girato l'Italia per trovare una cura. "Sono stato ricoverato a Milano, Firenze e Pisa e naturalmente a Messina. Sono state sette le operazioni a cui mi sono sottoposto, altrettante le chemioterapie che ho sopportato. Ma è stato tutto inutile, le metastasi non permettono nessun tipo di operazione".

Ma Paolo non si è arreso e, grazie anche all'aiuto di internet, ha trovato il rimedio che potrebbe salvargli la vita. Una nuova cura sperimentale che ha già avuto successo, praticata però dall'altra parte del mondo. La terapia, infatti, è disponibile solo negli Stati Uniti e precisamente in un centro sanitario all'avanguardia di Houston. "Sono entrato in contatto con alcuni ragazzi che hanno avuto la mia stessa malattia - spiega il 27enne - mi hanno parlato di una cura innovativa che permette di 'lavare' gli organi colpiti dal tumore ed eliminare definitivamente il male. Un trattamento che ha funzionato,  a un ragazzo in Italia avevano dato solo due mesi di vita, ma dopo essersi sottoposto all'operazione è guarito".

Un viaggio faticoso che per Paolo potrebbe essere l'ultima speranza. Ma c'è uno scoglio da superare: il costo del trattamento sanitario che sfiora i 600mila euro. "Purtroppo è un prezzo insostenibile per la mia famiglia ed è per questo che ho deciso di chiedere aiuto alla mia città e a chiunque volesse fare una donazione. Mi rivolgo a tutti senza alcuna distinzione. Dal 29 giugno ho avviato una raccolta fondi ricevendo oltre 400 donazioni. Sono felicissimo di quanto avuto finora, dell'affetto che i messinesi hanno manifestato nei miei confronti".

L'appello è stato raccolto anche dal sindaco Cateno De Luca che questa mattina ha incontrato la madre di Paolo. "Siamo disponibili ad aiutare questo ragazzo - ha spiegato De Luca - ma con un piccolo contributo possiamo aiutarlo tutti. Ho già informato l'assessore ai Servizi Sociali Alessandra Calafiore che verificherà se poter chiedere dei fondi alla Regione".

Chi volesse contribuire alla raccolta può utilizzare le seguenti coordinate bancarie:

BANCA UNICREDIT 
IT66N0200816530000105593477
Intestato a CHILLE’ PAOLO 
Causale: DONAZIONE PER PAOLO

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